Diploma militare per Red Hat Linux

Diploma militare per Red Hat Linux

Il sistema operativo Advanced Server di Red Hat è la prima distribuzione Linux a strappare al Dipartimento della Difesa americano una certificazione che gli aprirà la strada verso le agenzie federali. IBM è della compagnia
Il sistema operativo Advanced Server di Red Hat è la prima distribuzione Linux a strappare al Dipartimento della Difesa americano una certificazione che gli aprirà la strada verso le agenzie federali. IBM è della compagnia


Washington (USA) – Red Hat è riuscita a portarsi a casa una certificazione, la Common Operating Environment (COE) del Department of Defense (DoD) Defense Information Systems Agency ( DISA ), che fornisce alla propria distribuzione hi-end, l’ Advanced Server , un lasciapassare per l’accesso agli enti governativi americani.

E’ la prima volta che il Governo americano assegna ad una distribuzione Linux la certificazione COE: a riceverla sono quelle piattaforme – fino ad oggi l’hanno ottenuta Solaris 8, HP-UX, Windows NT e AIX – che rispondono a certi requisiti funzionali standard in campi quali l’interfaccia grafica, l’architettura e l’interoperabilità. L’obiettivo dell’iniziativa, varata nel 1993, è quello di facilitare la formazione del personale e rendere quanto più possibile omogeneo l’uso di software militare su sistemi differenti.

L’attestazione del DoD, ampiamente riconosciuta nel mondo governativo americano, aggiunge Red Hat Linux Advanced Server a quella stretta cerchia di sistemi operativi, il cui uso è approvato all’interno degli ambienti mission-critical del Pentagono e delle agenzie federali.

Il DoD ha fornito la propria certificazione alla versione di Red Hat Linux Advanced Server che gira sui sistemi eServer xSeries 330 di IBM.

“Il fatto che Red Hat sia stata in grado di ottenere la conformità COE per Red Hat Linux Advanced Server fa svanire gli ultimi dubbi sulla preparazione del software open source per l’entrata nel mercato enterprise”, ha dichiarato Michael Tiemann, CTO di Red Hat.

“Questa certificazione – ha poi aggiunto Jim Stallings, general manager di IBM per Linux – mette in grado le agenzie federali di trarre vantaggio delle superiori caratteristiche di sicurezza e interoperabilità fornite da Linux all’interno degli ambienti mission-critical: questo ad una frazione del costo delle soluzioni tradizionali”.

La certificazione COE potrebbe andare a beneficio anche di Oracle, che ha ora sottoposto all’approvazione del DoD il proprio database Oracle9i Real Application Clusters, e di HP, sui cui server ProLiant gira la distribuzione hi-end di Red Hat.

In uno sforzo parallelo, e per certi versi più ambizioso di quello di Red Hat, Cyber Security Policy and Research Institute sta cercando di ottenere per Linux un’altra certificazione governativa, chiamata Common Criteria (CC), che valuta nello specifico il livello di sicurezza e affidabilità dei prodotti di infrastruttura tecnologica. Lo scorso anno Windows 2000 ha ottenuto una certificazione CC di livello 4: il massimo è 7.

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Pubblicato il
13 feb 2003
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