Non piace a tutti uno degli investimenti sulla ricerca decisi dall’Unione Europea destinati a foraggiare le nuove tecnologie dell’e-business, una spesa da 1,66 milioni di euro pensata per arrivare ad un sistema capace di riprodurre in locale le sensazioni tattili . Utile, ad esempio, se un consumatore via computer intende valutare il “feeling” di un certo tessuto prima di acquistarlo online. Sempre che disponga di un dispositivo ad hoc .
Ne parla male il celebre blog di Roland Piquepaille, secondo cui l’ HAPTEX Project che si concluderà tra un anno, e di cui si terrà una presentazione ad Helsinki nei prossimi giorni, offrirà sì qualche spunto in più alla scienza informatica, ma di certo sarà un fallimento presso il pubblico . “È già difficile promuovere le tecnologie aptiche nell’industria, ma il progetto HAPTEX vuole persino usare due diverse tecnologie… pensate per il mercato di massa…”
“Il progetto – chiosa Engadget – dovrebbe essere completato tra un anno, quindi sarà allora che scopriremo se valeva la pena spenderci sopra i soldi dei contribuenti europei, e vedremo quali device eventualmente saranno resi disponibili”.
Per la cronaca, il progetto è coordinato dal MIRALab dell’Università di Ginevra il cui sito linka ad una lunga apologia delle tecnologie aptiche in via di realizzazione.