Web – Network Solutions ha confermato che nelle ultime settimane molti siti registrati dai suoi servizi sono stati “hijacked”, presi in “ostaggio” da sconosciuti che, pare, siano localizzati in Serbia e Albania. Sfruttando un buco di sicurezza, ignoti avrebbero reinderizzato alcuni celebri domini in modo tale che quando un utente avesse cercato di raggiungere un certo sito sarebbe stato re-inviato ad un altro sito oppure a nessun sito.
Stando a Wired, ci potrebbero essere delle relazioni tra l’hijacking dei siti e le tensioni nei paesi balcanici. Va detto però che le identità digitali balcaniche potrebbero essere completamente fittizie, in quanto “rubare” una identità digitale non è poi così complicato soprattutto se ci si limita all’email. Ma gli esperti sembrano ritenere che gli autori delle “deviazioni” dei siti siano effettivamente originari della tormentata regione europea.
Secondo Network Solutions, che non ha voluto fornire cifre precise, il numero di siti “vittima” dell’hijacking è “ben al di sotto dei 2mila”.
Le prime segnalazioni di quanto è accaduto sono arrivate negli scorsi giorni da WebDNS , un servizio inglese di monitoraggio sui domini secondo cui almeno 50 sarebbero i domini “assaltati”. Tra questi vi sarebbero mafia.com, italy.com, france.com, bosnia.com, sarajevo.com e altri. Stando proprio a WebDNS: “Siamo in contatto con i proprietari di alcuni di questi domini che non erano a conoscenza di quanto è accaduto né sono stati avvertiti del fatto. Molti si sono messi in contatto con Network Solutions per ritrasferire i domini alla loro legittima destinazione online”.