Domini .it, ora il NIC attacca l'asta di Aucland

Domini .it, ora il NIC attacca l'asta di Aucland

Sul celebre sito dedicato alle aste online appaiono numerosi domini .it pronti per essere ceduti al miglior offerente. Non è chiaro se i legittimi proprietari lo sappiano. Il NIC vuole la rimozione dell'asta
Sul celebre sito dedicato alle aste online appaiono numerosi domini .it pronti per essere ceduti al miglior offerente. Non è chiaro se i legittimi proprietari lo sappiano. Il NIC vuole la rimozione dell'asta


Web – Il NIC italiano è intervenuto nelle scorse ore per tentare di porre fine ad un’asta condotta sulle pagine del celebre sito dedicato Aucland . Stando ad una lettera di diffida inviata dalla Naming Authority , infatti, alcune aste apparse su Aucland sarebbero illegali in quanto violerebbero le attuali regole relative ai domini .it.

In particolare sono finite nel mirino del NIC italiano le aste che riguardano i domini: poloralphlauren.it, lingerieonline.it, cucu.it, pad.it, nero.it, traders.it, bandalarga.it, mercatodellavoro.it, regalosport.it, dietanet.it, finanzaonweb.it, italianostra.it, isola.it, mangiabevi.it, officeshop.it, comprainweb.it, fotopratica.it, actual.it, culetto.it.

Come è evidente, in alcuni casi ci si potrebbe trovare di fronte a casi di cybersquatting, ovvero di tentativi di fare commercio di domini che in un modo o nell’altro spettano a terzi, ma nella maggioranza dei casi pare trattarsi di domini “neutri”. Ciò nonostante il NIC ha ritenuto di intervenire, chiedendo ai proprietari dei domini all’asta di rimuovere le offerte, in quanto le regole che il NIC stesso ha deciso, al contrario di quanto accade in altri paesi, impediscono la compravendita di domini .it.

Va detto che sulla questione, all’interno della Naming Authority da tempo si è scatenata un’ampia discussione. Alcuni dei componenti della NA, infatti, ritengono che l’attuale regolamentazione si traduca in una ingiusta limitazione di un possibile mercato dei domini, con una conseguente riduzione delle possibilità di crescita della rete in Italia.

Quei proprietari di dominio .it che insistessero nel voler cedere o vendere il dominio registrato presso la Registration Authority rischiano ora di vedersi cancellare la proprietà del dominio stesso.

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Pubblicato il 20 giu 2000
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