Web – Buone e in parte inattese notizie dalla Registration Authority , l’organismo a cui competono le operazioni di registrazione dei domini .it. Pare infatti che i tempi necessari per la registrazione dei domini .it da parte di privati e aziende si vadano riducendo e si attestino, mediamente, sui 15 giorni.
Nei mesi scorsi, come si ricorderà, da più parti si era gridato allo scandalo per la registrazione dei domini .it che sembrava richiedere tempi geologici. Ora la parte più consistente della massa di richieste pervenute alla RA è andata riducendosi, consentendo all’organismo di registrazione di tornare su tempi medi accettabili. Secondo una fonte del NIC, circa il 60 per cento delle registrazioni viene effettuato entro i 20 giorni dall’arrivo della richiesta mentre oltre il mese vanno a finire circa il 30 per cento delle richieste. Entro due o tre giorni al massimo, pare, si effettuano i “cambi provider” relativi al trasloco dei domini.
Si tratta certamente di tempi non rapidi per chi vuole mettere in piedi un sito o un’attività economica online, ma rappresentano comunque un miglioramento rispetto a quanto è avvenuto da quel fatidico 15 dicembre 1999, quando fu data alle Partite IVA la possibilità di registrare un numero qualsiasi di domini.
Per questo stupisce che sul sito della RA, dopo tutto quello che è accaduto e che i lettori di Punto Informatico conoscono bene, si legga una statistica secondo cui nei primi tre mesi del 2000, ovvero nel momento “più caldo” delle registrazioni, il tempo medio delle pratiche sarebbe rimasto mediamente attorno agli 11 giorni. Stupisce dopo che su queste pagine, su ezine e giornali online e sui newsgroup innumerevoli erano state le proteste per gli errori e soprattutto per i tempi, geologici appunto, della registrazione.