Bruxelles – La questione era spinosissima e delicata ma l’avvento della supervisione internazionale sui domini ha spinto l’Unione Europea a recedere dall’inchiesta aperta nei confronti di Network Solutions , il primo registro di domini.
In una lettera inviata al governo americano, il Commissario alla competizione Mario Monti e quello alle tecnologie dell’informazione e dell’impresa Erkki Liikanen, hanno spiegato che “i nuovi accordi rappresentano un passo in avanti verso la trasparenza e una libera competizione per quanto riguarda il governo di internet, ma la Commissione continuerà a tenere d’occhio il processo di implementazione del nuovo sistema”.
La Commissione si era mossa sui contratti che legano a Network Solutions i registri alternativi entrati nel business della registrazione con la liberalizzazione e la nascita dell’ ICANN , la Internet Corporation for Assigned Names and Numbers. Si riteneva infatti che i cosiddetti “Standard Registrar Licensing Agreements” fossero lesivi della concorrenza e di fatto pensati per impedire l’ingresso nel mercato di nuovi competitor.
Rimangono in piedi comunque numerosi motivi di attrito tra USA e UE sulla questione dei domini. Basti pensare che sebbene ICANN, che ora supervisiona l’intero sistema, sia un organismo composto da personalità internazionali le sue decisioni devono essere approvate dal Ministero del commercio americano . Una situazione che entro l’anno prossimo, secondo alcuni, verrà posta all’ordine del giorno degli incontri internazionali della stessa ICANN.