LightScreen ha il sapore delle cose vere e genuine, è una di quelle utility che sanno conquistare il cuore degli informatici che amano la praticità e la comodità.
Catturare lo schermo, o porzioni di esso, è una necessità frequente e non mancano tantissime utility già recensite e adatte allo scopo. Ma LightScreen è forse una delle più carine e comode, semplice e gratuita.
Un ben organizzato pannellino di opzioni consente di scegliere il formato grafico per le catture, la cartella di destinazione, il modo per numerare e rinominare in maniera automatica i file e tutte le scorciatoie da tastiera personalizzabili.
Una volta lanciato, e configurato per l’avvio automatico con Windows se si pensa di utilizzarlo spesso, LightScreen fa silenziosamente il suo lavoro di cattura e salvataggio dello schermo intero, della finestra selezionata o di una porzione ritagliabile del desktop.
Il programma è open source e distribuito su SourceForge insieme al suo codice sorgente, e propone anche una cattura dello schermo in modalità DirectX ancora sperimentale, che sarà sicuramente migliorata nelle prossime versioni.
LightScreen potrebbe essere il numero uno dei programmini per la cattura dello schermo se non fosse per il consumo tutt’altro che “light” di RAM, che comunque non rappresenta un problema per chi ha Giga da sperperare.
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