C4? Dinamite o TNT? L’importante è demolire intere città, facendo carriera nel lucroso mondo delle demolizioni controllate. Operation Cleaner 2 è un efficace antistress camuffato da videogioco, nel quale armati di bulldozer, operai e tonnellate di esplosivi si distruggono palazzi, casette, fabbriche ed interi centri urbani.
Tutto ha un costo, e bisognerebbe cercare di far pochi danni e tanta distruzione spendendo il meno possibile, adottando quindi tecniche di distruzione efficaci sfruttando la santabarbare virtuale a disposizione, piazzando esplosivi con detonatori temporizzati, scegliendo quante e quali cariche sistemare (da piazzare in punta di mouse), il tipo e dimensione dell’esplosivo e molti altri parametri.
Il tutto avviene in una interfaccia non molto intuitiva e molto spartana nella realizzazione grafica, così come il gioco stesso che per come si mostra ha un aspetto molto Commodore64.
La fisica delle demolizioni non è molto realistica purtroppo, e capita spesso di veder pezzi di costruzioni restare in piedi non si sa per quale miracolo dell’equilibrio, ma per fortuna i creatori del gioco, sequel di un Operation Cleaner che girava sul DOS, hanno recentemente rilasciato il codice sorgente della loro creatura, sperando che qualcuno completi l’opera e apporti quelle migliorie che potrebbero farne un piccolo videogame-cult.
Un editor consente di creare palazzi da demolire, e sebbene sia molto divertente lanciare il gioco e distruggere chilometri di cemento armato… il vero scopo del gioco sarebbe quello di far carriera, demolendo i 14 edifici che compongono ogni città, intascando soldi per le demolizioni ben fatte e cercando di non pagare troppe penali per danni agli edifici vicini.
Purtroppo l’aspetto “strategico” è spartano quanto la grafica, non molto semplice da comprendere e seguire, e quasi impossibile da mettere in pratica se si distruggono case a casaccio: soprattutto senza prendere prima “il brevetto” di demolitore virtuale che fa economia!
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