Tra i vari tipi di scuole secondarie di secondo grado, in Italia, esistono gli istituti d'arte. Del resto, siamo un paese noto in tutto il mondo proprio per l'arte. E il tipo di arte che funziona di più, nel mercato, è la moda. Sono tanti gli italiani e le italiane appassionati moda, che spesso decidono di produrre dei vestiti: qualcuno lo fa solo per passione, qualcuno per lavoro, e qualcuno per studio (appunto, negli istituti artistici). Quando si disegna un nuovo capo di abbigliamento bisogna preparare un modello su carta, e spesso lo si fa utilizzando matita, penna, e tavolo da disegno. Tuttavia, si tratta di un metodo scomodo, perché ovviamente in caso di errore si rischia di dover rifare tutto da capo, e la riproducibilità è limitata. Per fortuna esistono programmi come Valentina , che semplificano il disegno di modelli per l'abbigliamento con l'uso della grafica vettoriale. Dopo avere disegnato il proprio modello, è possibile impaginarlo e stamparlo in quante copie di desiderino. Una soluzione semplice ed economica soprattutto per chi deve produrre molti modelli, come nel caso dei laboratori delle scuole d'arte. Esiste anche una guida ufficiale per illustrare il funzionamento del programma a chi abbia già una certa pratica di sartoria.
Prima di tutto c'è da dire che il progetto Valentina ha recentemente cambiato nome in Seamly2D. Per ora, comunque, lo si trova nei repository ancora con il nome Valentina. Per esempio, lo si può scaricare su Ubuntu con i comandi:
sudo add-apt-repository ppa:dismine/valentina
sudo apt-get update
sudo apt-get install valentina
Oppure prelevando direttamente il file DEB dal repository su Launchpad.
La modalità Draw permette di disegnare il proprio modello utilizzando i classici oggetti geometrici del disegno vettoriale: punti, linee, e archi. Grazie alla possibilità di stabilire gli angoli, diventa motlo semplice dare al disegno al forma che si vuole, come se sis tesse lavorando con squadra, goniometro, e matita.
Nella modalità Details è possibile, dopo avere disegnato la traccia principale del capo d'abbigliamento, modificare i vari dettagli. Per esempio, si possono unire due figure oppure stabilire i margini per la cucitura del tessuto. Ogni punto può avere una etichetta, che ovviamente aiuta a identificarlo.
Terminata la fase di disegno, è necessario stampare il proprio modello. Per farlo, si utilizza la modalità Layout , che permette proprio l'impaginazione del modello. Si possono stabilire tutte le caratteristiche della propria stampante (sono supportate fin dal formato di carta A0), i vari margini e l'allineamento dei pezzi del modello sulle varie pagine, per ottimizzare il consumo di carta.