DTT, Berlusconi innocente per i decoder

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Roma – Con una decisione che sembra togliere di mezzo le fortissime polemiche sul caso , l’ Autorità Antitrust ha nei giorni scorsi stabilito che il presidente del Consiglio uscente, Silvio Berlusconi, non si è reso responsabile di violazione della legge sul conflitto di interessi in merito ai decoder DTT.

L’accusa rivolta al premier dimissionario da più parti nelle scorse settimane, come si ricorderà, era relativa alla legge sul finanziamento pubblico per l’acquisto dei decoder della Televisione digitale terrestre, benefici di mercato dei quali si è avvalsa anche un’azienda facente capo al fratello di Silvio Berlusconi, Paolo.

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Pubblicato il 15 mag 2006
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