Roma – La Finanziaria 2006 ha confermato un’inversione di rotta del Governo sul finanziamento pubblico per l’acquisto dei decoder della televisione digitale terrestre: il testo della legge infatti riduce a 10 milioni di euro i finanziamenti, contro i 220 degli ultimi due anni.
Quei dobloni finiranno in particolare alle regioni Sardegna e Val d’Aosta che secondo i piani del governo, ma le amministrazioni interessate non sembrano d’accordo, dovrebbero guidare la sperimentazione del DTT, abbandonando da fine gennaio 2006 il segnale analogico tradizionale.
Mario Landolfi, ministro delle Comunicazioni, ha dichiarato di aver vissuto il taglio “con sofferenza” ma spera che “in sede di conversione del decreto milleproproghe” sarà possibile trovare ulteriori fondi per spingere gli italiani a dotarsi di ciò che serve per guardare il DTT.
Come noto il passaggio da analogico a digitale, inizialmente previsto per la fine del prossimo anno, è stato slittato di due anni, una data che potrebbe peraltro subire ulteriori modifiche. Sull’argomento vedi anche: DTT, buttati a mare 220 milioni di euro