Due virus per cellulari s'alleano

Due virus per cellulari s'alleano

La variante di un cavallo di Troia per SymbianOS ha stretto amicizia con un altro vermicello per cellulari. Insieme si divertono a far venire il malditesta ai telefonini che si credono più intelligenti
La variante di un cavallo di Troia per SymbianOS ha stretto amicizia con un altro vermicello per cellulari. Insieme si divertono a far venire il malditesta ai telefonini che si credono più intelligenti


Roma – Periodo nero per i cellulari di nuova generazione: una nuova minaccia è infatti emersa nelle scorse ore, poco più di una settimana dopo la comparsa di Skulls ,cavallo di Troia che “si diverte” a disegnare teschietti sui telefoni cellulari basati su SymbianOS. Ora la società antivirus F-Secure ha rivelato l’esistenza di una nuova variante del codicillo che “porta in grembo” Cabir, “parassita” dei cellulari passato alla storia come il primo worm per SymbianOS .

Skulls.B ha funzionalità simili a quelle del suo progenitore ma, a differenza di questo, tenta di depistare gli antivirus utilizzando file e cartelle diversi. Ma la sua più importante caratteristica, come si è detto, è quella di contenere il worm Cabir.B e installarlo sui dispositivi in cui viene eseguito. La variante “B” di Cabir è identica all’originale tranne per il fatto di visualizzare un messaggio di testo lievemente diverso, “Caribe-VZ/29a” invece del semplice “Cabir”, e di utilizzare un pacchetto d’installazione SIS modificato.

Cabir sfrutta la tecnologia Bluetooth per propagarsi attraverso gli smartphone che utilizzano Symbian OS, fra cui la piattaforma Series 60 di Nokia: una volta installatosi, il vermicello tenta di sfruttare le connessioni wireless per infettare altri telefoni.

In linea con la sua natura di cavallo di Troia, Skulls.B non è in grado di diffondersi in modo autonomo. Questa variante è contenuta in un file SIS chiamato “icons” e, a differenza di Skulls.A, sostituisce le icone delle applicazioni con immagini meno macabre dei teschietti con le ossa incrociate.

Mikko Hypponen, dirigente della ricerca in F-Secure, ha spiegato che la pericolosità di questi virus è ancora molto limitata, soprattutto per la loro scarsa capacità di replicarsi verso altri dispositivi. L’emergere di codici malevoli come le nuove varianti di Skulls e Cabir rappresenta però, secondo il dirigente di F-Secure, un campanello d’allarme da non sottovalutare, “che ci avverte di come i creatori di virus stiano interessandosi sempre più alle piattaforme mobili”.

“La più grande differenza tra i virus per PC e quelli per le applicazioni di telefonia è data dal fatto che i secondi possono accedere direttamente ai soldi dell’utente”, ha detto Hypponen. “Chi riesce a infettare un telefono cellulare può infatti utilizzare immediatamente il credito telefonico della SIM card per effettuare chiamate o inviare SMS”. Brrrr…

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Pubblicato il
1 dic 2004
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