Duron sale di hertz, scende di prezzo

Duron sale di hertz, scende di prezzo

AMD rinnova l'attacco ad Intel sulla fascia più calda del mercato delle CPU e sforna un nuovo Duron da 850 MHz, più potente ma ancora meno costoso dei Celeron. Attesi poi i nuovi chipset integrati Socket A per i sistemi da 600$
AMD rinnova l'attacco ad Intel sulla fascia più calda del mercato delle CPU e sforna un nuovo Duron da 850 MHz, più potente ma ancora meno costoso dei Celeron. Attesi poi i nuovi chipset integrati Socket A per i sistemi da 600$


San Jose (USA) – A meno di una settimana dal lancio del Celeron 800 MHz da parte di Intel, AMD si riprende lo scettro dei megahertz con il rilascio del nuovo Duron 850 MHz.

Nonostante Intel abbia finalmente schiodato la frequenza del bus di sistema dei Celeron portandola a 100 MHz, analisti e benchmark confermano la superiorità prestazionale del Duron, una CPU che vanta un core del tutto simile a quello del fratello maggiore, il Thunderbird, ed un bus di sistema di 200 MHz.

Ma la battaglia fra Intel e AMD, come ormai è noto, non si gioca solo sulla tecnologia, ma soprattutto sui prezzi, un campo dove la casa di Sunnyvale sembra ancora una volta in netto vantaggio: il nuovo Duron 850 MHz costa infatti 149$ contro i 170$ del Celeron 800 MHz. Con l’uscita di questo nuovo modello AMD ha poi ulteriormente ritoccato i prezzi del Duron 800 MHz e del 750 MHz, che costano ora rispettivamente 112$ e 88$ (per volumi di 1.000 unità).

Le vendite di Duron fino ad oggi hanno però risentito dell’elevato costo dei chipset che attualmente supportano il Socket A, un fattore che cadrà molto presto con l’arrivo dei primi chipset integrati di Via (KM133) e SiS (730s): entrambi i prodotti integrano un chip grafico e adottano la tecnologia Unified Memory Architecture (UMA) per la condivisione della memoria di sistema con la sottosezione video. Come i chipset della serie 81x di Intel, questi consentiranno ai produttori di PC di ridurre i costi ed offrire sistemi Duron a meno di 700$.

Martin Reynolds, un analista Dataquest, fa notare come Intel detenga ancora nettamente nelle sue mani la leadership del ricchissimo mercato dei processori, e questo grazie alle sue colossali capacità di marketing e ad una solida reputazione nel mondo aziendale. Tuttavia, sempre secondo Reynolds, AMD sta giocando bene le sue carte e la sua opera di erosione comincia a farsi sentire.

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Pubblicato il
9 gen 2001
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