Più Internet per Campobasso
Il Comune di Campobasso ha varato un nuovo servizio che consente di interagire con i “servizi telematici comunali” senza spostarsi da casa.
In particolare è possibile via internet collegarsi per accedere ai propri dati anagrafici, elettorali, tributari e a quelli delle utenze (ICI, RSU, acquedotto) nonché di seguire una guida online per fare le autocertificazioni.
Per svolgere queste e altre operazioni è necessario prima rivolgersi al Comune con un documento di identità per ritirare i codici personali che consentono l’accesso via Internet.
Il sito del Comune di Campobasso è qui
Sposi in webcam a Venezia
Il Comune di Venezia ha preso la singolare decisione di attivare un servizio per chi si sposa nella mitica città lagunare, al fine di rendere l’esperienza, resa costosa dalle importanti tasse comunali, anche un evento da trasmettere via Internet.
Pagando 500 euro le coppie che non sono residenti ma che si sposano sul Canal Grande potranno diffondere in diretta l’evento sulla Grande rete.
Il sito del Comune è qui
ICI online a Cantù
Internet verrà sfruttata dal Comune di Cantù anche per aiutare i propri amministrati ad adempiere ad una delle formalità più invise, ovvero il calcolo dell’ICI, la tassa comunale sugli immobili.
Per poter operare su questo obiettivo, il Comune ha attivato corsi di formazione per il proprio personale al fine di consentire l’interazione via Internet con i cittadini interessati.
Il Comune ha anche allo studio una newsletter di informazione sulle attività e i servizi telematici comunali.
Il sito del Comune è qui
A giugno la Carta Nazionale dei Servizi a Bologna
Il 7 giugno nel capoluogo emiliano il ministro all’Innovazione Lucio Stanca ha dato appuntamento per la prima distribuzione della CNS, la Carta Nazionale dei Servizi.
La Carta, come noto, rappresenta una alternativa alla Carta di identità digitale , un “ponte” dotato di microchip che potrà consentire di interagire in modo nuovo per le prestazioni sanitarie pubbliche e per una serie di altri servizi al cittadino.
Alla prima distribuzione, che sarà indirizzata inizialmente agli studenti “che più hanno dimestichezza con queste tecnologie”, saranno presenti oltre al Comune di Bologna anche rappresentanti di Università, Cup, Io, Hera, Asl.