Doha (Qatar) – Ha destato una certa sensazione la notizia secondo cui l’emirato del Qatar sta valutando un piano per il varo di quello che i media hanno battezzato “e-government”. Sebbene non siano ancora chiari i confini di questo progetto, si sa che l’ipotesi è quella di ridurre grandemente i costi della Pubblica Amministrazione portando nel cyberspazio tutte le strutture che possono essere rese “virtuali”. In questo modo, spiegano gli esperti dell’emiro, si potrebbero fornire servizi a costi ridottissimi sia ai cittadini residenti che agli emigrati.
Secondo il giornale locale Gulf Times, il vicedecano dell’università di Doha, Ahmad al-Mohanadi, avrebbe affermato: “Stiamo lavorando su un modello di governo elettronico che consentirà di fornire a tutti un complesso di servizi. Contiamo di rendere disponibili quasi tutti i servizi che la Pubblica Ammnistrazione oggi svolge per i cittadini,sia residenti che emigrati, e per le aziende. Le autorità di governo cercano di colmare il ritardo rispetto alle banche e al settore privato che fornisce eccellenti servizi al cliente sulla rete”.
Stando alle dichiarazioni di Ahmad, ci vorranno almeno due anni e mezzo per portare a compimento il progetto: “Per il momento dobbiamo attendere una decisione finale in questo senso dalle più alte autorità del paese”.