E Ink per gli schermi flessibili da indossare

E Ink per gli schermi flessibili da indossare

Il produttore mostra una tecnologia capace di integrarsi con vestiti e fibre sintetiche. Il prezzo è ancora eccessivo, ma scenderà: nel frattempo si lavora sui colori e sulla varietà
Il produttore mostra una tecnologia capace di integrarsi con vestiti e fibre sintetiche. Il prezzo è ancora eccessivo, ma scenderà: nel frattempo si lavora sui colori e sulla varietà

Piuttosto che dedicarsi alla realizzazione di un nuovo display per il Kindle di Amazon, E Ink pare impegnata soprattutto nell’avanzamento della tecnologia per display flessibili ed “embeddabili” negli oggetti di uso comune.

Il mercato degli schermi flessibili – piegabili e “maltrattabili” alla stessa stregua di un sacchetto di plastica – continua a essere un settore emergente dalle applicazioni commerciali ancora tutte da inventare, e i video dimostrativi della nuova tecnologia di E Ink dimostrano quantomeno che la strada da percorre è già tracciata.

I display flessibili di E Ink possono essere “stampati” sui vestiti o su materiale fatto di fibra sintetica, e in entrambi i casi dovrebbe trattarsi di dispositivi a bassissimo consumo energetico: la demo circolante in Rete mette in mostra una buona flessibilità del display che flette, si piega e nondimeno continua a mostrare un logo animato circolare in toni di grigio.

L’eventuale comparsa sul mercato della tecnologia flessibile E Ink è tutt’ora ignota, mentre l’azienda statunitense dimostra di voler continuare sulla strada della ricerca con la realizzazione di display a colori e prezzo abbordabile.

Alfonso Maruccia

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Pubblicato il
5 mag 2011
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