E' scomparso Edward Lorenz

E' scomparso Edward Lorenz

Aveva spiegato la natura mutevole del nostro universo, ispirando generazioni di scienziati e artisti. È morto nella sua casa in Massachussetts
Aveva spiegato la natura mutevole del nostro universo, ispirando generazioni di scienziati e artisti. È morto nella sua casa in Massachussetts

Edward N. Lorenz si è spento il 16 aprile nella sua casa di Cambridge, nel Massachusetts, non troppo distante dal MIT dove aveva ottenuto due lauree e dove aveva insegnato per molti anni. Il suo attrattore strano a forma di farfalla è stato citato in decine di film, libri e racconti. Best seller come Jurassic Park, o Rumore di tuono, pellicole mainstream o d’essai, tutti si sono rifatti a quella teoria sviluppata a partire dagli anni sessanta da un veterano della seconda guerra mondiale che di mestiere faceva lo studioso di meteorologia.

Il professor Edward N. Lorenz Professore emerito, con l’ articolo Flusso nonperiodico deterministico nel 1963 Lorenz diede corpo ad una delle immagini più affascinanti della scienza , quella che vede il più piccolo mutamento trasformarsi in un cataclisma di potenza inimmaginabile. Celebre l’esempio del “battito d’ali di farfalla in Brasile che si trasforma in un tornando nel Texas”, titolo di un altro suo studio pubblicato nel 1973, che servì a spiegare come grazie alle sue scoperte Lorenz era riuscito a determinare l’evoluzione imprevedibile dei fenomeni atmosferici.

I suoi studi gli erano valsi nel 1991 il conferimento del prestigioso Premio Kyoto . Il suo studio sul caos deterministico , “un principio che ha profondamente influenzato un gran numero di branche scientifiche”, secondo la commissione della celebre onorificenza costituisce “uno dei più incredibili cambiamenti dai tempi di Sir Isaac Newton nella visione della natura da parte del genere umano”. Grazie alle sue teorie, infatti, Lorenz gettò le basi tra l’altro per la moderna scienza meteorologica , che basa gran parte delle sue previsioni sulle equazioni e le tecniche ideate e sviluppate dallo scienziato statunitense nel corso degli anni.

Amici e colleghi lo ricordano come una delle persone più organizzate nella sua professione e riservate nella vita privata. Sebbene le sue scoperte siano state un mattone importante per la crescita e lo sviluppo di molte discipline, Lorenz era un uomo schivo , dedito al suo lavoro e alla sua famiglia, appassionato di montagna e sci di fondo, nonché gran camminatore.

Laureatosi in matematica al prestigioso Dartmouth College , aveva poi proseguito i suoi studi presso Harvard e il MIT . Dopo la seconda guerra mondiale, durante la quale aveva servito in qualità di meteorologo per l’aviazione, era tornato al celebre istituto tecnico del Massachusetts, dove aveva intrapreso la carriera accademica dedicandosi esclusivamente allo studio dei fenomeni atmosferici .

Nel 1975 Lorenz era stato nominato membro della National Academy of Sciences . Nel 1983 aveva vinto, assieme a Henry Stommel, il Premio Crafoord della Reale Accademia delle Scienze Svedese, la massima onorificenza assegnata dall’istituto scandinavo agli esponenti delle discipline che non rientrano nelle materie papabili per il Nobel. Il prossimo 23 maggio avrebbe compiuto 91 anni.

Luca Annunziata

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Pubblicato il 18 apr 2008
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