E Transmeta prepara l'anti-Centrino

E Transmeta prepara l'anti-Centrino

La piccola società californiana svela ulteriori dettagli su quello che, a suo dire, sarà il rivale numero uno dei Pentium-M di Intel e uno dei chip mobili più innovativi dei prossimi anni. Pochi ma buoni megahertz
La piccola società californiana svela ulteriori dettagli su quello che, a suo dire, sarà il rivale numero uno dei Pentium-M di Intel e uno dei chip mobili più innovativi dei prossimi anni. Pochi ma buoni megahertz


Santa Clara (USA) – In coincidenza con il rilascio sul mercato della piattaforma mobile Intel Centrino, Transmeta ha svelato nuovi dettagli sul suo futuro processore Crusoe TM8000 , anche noto con il nome in codice di Astro.

L’azienda californiana, il cui unico business è fondato sulla progettazione di processori per PC a basso consumo, sostiene che il TM8000 “fornisce significativi miglioramenti sia nelle prestazioni sia nei consumi energetici per i notebook thin-and-light, i tablet PC, i desktop silenziosi, i piccoli server home/office e i server blade ad alta densità”.

Astro andrà quindi a competere direttamente con i Pentium-M della piattaforma Centrino di Intel e, come questi ultimi, punterà su di un’architettura ottimizzata in grado di massimizzare il numero di istruzioni per ciclo di clock. In particolare, Transmeta sostiene che Astro è capace di elaborare fino ad otto istruzioni x86 a 32 bit per ciclo di clock, una caratteristica che, unita alla maggiore efficienza del nuovo motore VLIW (Very Long Instruction Word) a 256 bit (contro i 128 bit dell’attuale generazione di Crusoe) e del nuovo software di code-morphing, dovrebbe permettergli di recuperare parte dello svantaggio prestazionale accumulato nei confronti dei chip a basso voltaggio di Intel.

Transmeta afferma che rispetto ad un Crusoe della famiglia TM5000, Astro dovrebbe fornire incrementi nelle performance compresi fra le 2 e le 3,5 volte.

Grazie poi all’adozione di un processo di produzione a 0,13 micron, Astro sarà più piccolo ed in grado di consumare sensibilmente meno rispetto ai suoi predecessori. Cosa altrettanto importante, i nuovi Crusoe potranno essere prodotti a costi inferiori, in modo da divenire appetibili anche per i notebook sotto i 1.000 dollari, una fascia di prezzo dove, almeno inizialmente, i Pentium-M saranno tagliati fuori.

Rispetto ai suoi predecessori, il TM8000 adotta delle interfacce di comunicazione più veloci che, secondo Transmeta, contribuiranno ad incrementare le prestazioni, specie nel multimedia: l’interfaccia con il bus utilizza la tecnologia HyperTransport, la stessa sviluppata e promossa da AMD; quella verso le memorie supporta lo standard DDR400, pur mantenendo la compatibilità verso le memorie DDR266 e DDR333; quella con la scheda grafica supporta l’AGP 4x.

Transmeta non ha rivelato a che frequenza di clock debutterà il suo nuovo processore, limitandosi ad affermare che questa sarà più elevata di quella del TM5800, pari a 1 GHz.

L’azienda, che ha svelato per la prima volta Astro lo scorso novembre in occasione del Comdex, prevede di rilasciare il suo nuovo chip durante il terzo trimestre dell’anno.

La prima linea di processori Cruose, la TM5000, fu lanciata sul mercato nel gennaio del 2000 in concomitanza con la tecnologia di power management LongRun.

“Il processore TM8000 rappresenta il prossimo passo nel rendere più efficiente l’elaborazione dei dati”, ha affermato Matthew R. Perry, presidente e CEO di Transmeta. “Non appena i rivali hanno provato a riacciuffare i Crusoe TM5000, Transmeta ha accelerato con il processore TM8000, un chip che giocherà un ruolo chiave nel futuro dell’azienda”. Un’azienda che, del resto, non sembra avere molte altre carte da giocare.

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Pubblicato il
12 mar 2003
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