Spesso si parla dell’Italia come di un paese che fa fatica a seguire il treno superveloce delle tecnologie, un treno che a tratti ci sembra inafferrabile. Così è stato per Internet, un fenomeno che da noi ha stentato a decollare e che è stato in qualche modo messo in secondo piano dal boom della telefonia cellulare.
Eppure la nostra Italia, quella preceduta dal titolo di repubblica, ricorda un po ‘ l’altra Italia, quella del calcio, quella che parte male, soffre, sembra arrendersi, pasticcia e poi? poi passa, va avanti, supera avversari di valore. Chiamateci opportunisti, non ci offenderemo.
A mio avviso sta avvenendo la stessa cosa anche per quanto riguarda Internet. I sondaggi ci danno ancora fanalino di coda dell’Europa, sebbene in netta ripresa, ma sembrano trascurare un fattore che ci contraddistingue dagli altri paesi: le nostre “riprese”, spesso e volentieri, sono brusche accelerazioni che ci spingono talvolta ben più in alto del previsto.
Se pensiamo che abbiamo uno dei più elevati numeri di provider e di abbonamenti gratuiti, che siamo stati i primi in Europa ad introdurre le tariffe flat e fra i primi ad introdurre offerte ADSL consumer (di cui tuttora vantiamo forse l’offerta più ampia e variegata), possiamo ben vedere che l’Italia sta cavalcando un’onda che sembra destinata a crescere esponenzialmente.
Io ritengo che per la fine dell?anno gli italiani in Rete potrebbero aver raggiunto un numero molto interessante, un numero che ci potrebbe far scalare diverse posizioni in classifica e che potrebbe finalmente dare consistenza alla nostra net-economy. Del resto, se mamma TIN non mente, ad oggi i suoi utenti hanno superato la soglia dei 3 milioni: a questi aggiungiamo, pur togliendo i ?doppioni?, gli utenti Infostrada, Wind, Galactica, Flashnet e di tutti gli altri provider più o meno gratuiti che costellano il nostro paese. E dunque, se le statistiche ancora parlano di 2-3 milioni di utenti Internet in Italia, io ritengo che questa cifra potrebbe essere, al momento attuale, tranquillamente raddoppiata, con un?ulteriore sostanziale incremento per la fine dell?anno. Attendo fiduciosa conferma.
Alessandro Del Rosso