Vicenza – “Colmare un vuoto significativo nel contesto dell’open source”. È quanto si propone di fare l’associazione vicentina non profit Eldy con lo sviluppo di quella che, secondo gli ideatori, sarà la prima distribuzione Linux tagliata su misura per gli over 55 a digiuno d’informatica.
“Nel panorama delle distribuzioni Linux esistenti si trovano molti software adeguati per i giovani principianti completamente digiuni di informatica. Invece non si trova nulla per un principiante non più giovanissimo, che per velocità di apprendimento e peculiarità fisiche e cognitive può avere reazioni diverse da chi si avvicina da piccolo all’uso del computer”, si legge in un comunicato diffuso da Eldy. “Eppure questa parte della popolazione avrebbe molto da guadagnare da un atteggiamento più attento nei confronti delle sue esigenze e delle sue peculiarità nell’utilizzo delle apparecchiature elettroniche”.
Eldy, che ha dato nome al sistema operativo, ha come scopo la promozione dell’alfabetizzazione informatica e dell’accesso alle nuove tecnologie per le persone meno giovani. La sua distribuzione Linux promette di essere facile e intuitiva sia da usare che da installare e configurare. Sebbene queste siano caratteristiche sbandierate anche da altre distribuzioni Linux consumer, gli sviluppatori affermano che Eldy è il solo sistema operativo ad utilizzare un linguaggio scevro da tecnicismi e voci gergali e un’interfaccia studiata per essere “a prova di errore” e fornire all’utente “scelte ridotte ma molto chiare”.
Eldy fa notare come termini anche molto diffusi e scontati fra la popolazione più giovane, quali ad esempio “e-mail”, “blog”, “chat”, “forum” e “voip”, possano essere del tutto sconosciuti “ai nostri nonni o ai papà e alle mamme meno giovani”. Secondo l’associazione, l’uso di un linguaggio depurato dalle parole inglesi e dallo slang di Internet può consentire a queste persone di avvicinarsi al computer e alla Rete senza traumi e di utilizzare risorse come l’e-commerce, i siti web delle istituzioni locali o la telefonia via IP.
Oltre a quello verbale, Eldy promette di semplificare anche il linguaggio grafico , e per farlo ha creato interfacce molto sobrie con icone e caratteri di dimensioni generose.
“Ciò che molti giovani possono trovare cool ed esteticamente intrigante può intralciare l’usabilità o la comprensione di chi non sia un addetto ai lavori o abbia qualche deficit visivo”, afferma Eldy. “Per questo è difficile per dei professionisti dell’informatica realizzare programmi e componenti hardware che siano centrati sull’utilizzatore finale”.
Per ovviare a questo problema, l’associazione ha coinvolto nel proprio progetto un certo numero di over 55 con nessuna esperienza nel campo dei computer: queste persone hanno guidato lo sviluppo dell’interfaccia e fornito suggerimenti su come renderla il più semplice e chiara possibile.
Eldy afferma che i concetti applicati alla propria distribuzione possono essere estesi anche ad altri software e dispositivi , come ad esempio i dispositivi mobili. Insieme a Vegan, l’associazione ha già progettato e realizzato un telefono cellulare di semplice utilizzo, con tasti e numeri grandi, adatto anche per chi porta un apparecchio acustico.
Eldy è una distribuzione live basata su SLAX che includerà Xfce e applicativi per navigare su Internet, gestire le e-mail, chattare, riprodurre file multimediali e consultare i gruppi di discussione. Gli applicativi saranno in parte compresi nella distribuzione e in parte forniti come servizi web-based.
Il sistema operativo, il cui sviluppo è sponsorizzato da Vegan Solutions e appoggiato dall’organizzazione non profit Linux International , verrà rilasciato a breve su Sourceforge.net . Nel frattempo tutte le informazioni su Eldy, incluse le istruzioni su come collaborare al progetto, sono disponibili su sito www.eldy.org .