Ergonomia e PC in sei punti

Ergonomia e PC in sei punti

Li detta una società che produce monitor, CTX, rivolgendosi ai lavoratori italiani ed europei che, secondo le rilevazioni effettuate, spesso il PC lo usano male
Li detta una società che produce monitor, CTX, rivolgendosi ai lavoratori italiani ed europei che, secondo le rilevazioni effettuate, spesso il PC lo usano male


Milano – La ricerca “Ergonomic Survey” condotta da CTX, produttore di monitor per computer, rivela che tre lavoratori europei su quattro soffrono di problemi di salute legati all’uso del PC. Un segnale, secondo CTX , che l’attenzione dedicata all’ergonomia e alla formazione sugli accorgimenti da prendere sul posto di lavoro è insufficiente.

Il 44 per cento degli intervistati ha dichiarato di trascorrere più di 40 ore alla settimana davanti a un monitor e, viste le conseguenze talvolta nefaste sullo stato di salute causate da un errato approccio al computer e alla postazione di lavoro, CTX ha invitato le imprese ad informare al meglio i propri dipendenti sui principi dell’ergonomia. “Può sembrare banale – ha dichiarato Jordan Popov, product development manager di CTX – ma mostrare alle persone come sedere correttamente e spiegare loro come regolare il monitor dovrebbe essere una delle priorità”.

Va detto che in tutta Europa le istituzioni prestano sempre più attenzione ai rischi per la salute che possono derivare dall’ambiente di lavoro. Ad esempio, si stanno introducendo linee-guida relative al corretto utilizzo dei monitor e delle apparecchiature elettroniche negli uffici pubblici.

Da parte sua, la ricerca di CTX individua sei regole ergonomiche che possono contribuire a ridurre eventuali disturbi. Eccole:

1. Assicurarsi che il monitor sia all’altezza degli occhi. Se non è possibile regolare il piedistallo, regolare l’altezza della sedia;
2. Fare in modo che la luminosità degli schermi sia sufficiente a impedire l’affaticamento della vista, ma non tanto alta da abbagliare. Un rivestimento speciale può essere utile, così come regolare l’intensità del colore in funzione del tipo di lavoro;
3. Utilizzare sedie comode che supportino la colonna vertebrale;
4. Assicurarsi che sia possibile inclinare il monitor, invece di essere costretti a inclinare il collo per ottenere il miglior angolo di visuale;
5. Assicurarsi che i monitor siano dotati di una tecnologia moderna con un alto rapporto di contrasto e buoni angoli di visuale al fine di evitare l’affaticamento della vista;
6. Prendere brevi pause o in ogni caso mettere a fuoco lo sguardo su punti a distanze diverse.

Link copiato negli appunti

Ti potrebbe interessare

Pubblicato il 9 set 2004
Link copiato negli appunti