L’Agenzia Spaziale Europea (ESA) ha condotto il primo lancio del suo nuovo vettore Vega, coronando con successo un progetto nato italiano e in sviluppo sin dal lontano 2003. Con Vega l’ESA ha a disposizione un vettore in grado di mettere in orbita satelliti di piccoli e grandi dimensioni, con costi significativamente minori rispetto a un lancio con Ariane 5 o con i vettori statunitensi.
Il primo lift-off di Vega è avvenuto alle 10 di questa mattina (GMT) dalla stazione ESA della Guiana Francese, in America Latina. “Questo è un momento d’orgoglio per l’Europa e per quei circa 1000 individui coinvolti nello sviluppo del sistema di lancio per piccoli satelliti più moderno e competitivo”, ha dichiarato Antonio Fabrizi dell’ESA.
Le capacità di lancio di Vega possono servire a mettere in orbita satelliti che vanno da un peso di 300 chilogrammi a 2,5 tonnellate. La “missione di riferimento” del sistema, spiega ESA, è il trasporto di un carico di 1.500 chilogrammi fino a un’orbita circolare in sincrono con il Sole a 700 chilometri di distanza dalla superficie terrestre.
Vega è un vettore dotato di quattro stadi: tre a propulsione solida per vincere la forza di gravità e il quarto a propulsione liquida. Inizialmente il progetto era di matrice italiana , e nella realizzazione finale del vettore l’Italia conta parecchio con il 65 per cento dei finanziamenti. Altri paesi che hanno contribuito al progetto sono Francia (12,5 per cento), Spagna, Svezia, Svizzera e Paesi Bassi.
Alfonso Maruccia