Esperti i cyberbimbi italiani

Esperti i cyberbimbi italiani

Una ricerca autorevole mette in luce che i più piccoli italiani connessi alla rete delle reti sanno il fatto loro
Una ricerca autorevole mette in luce che i più piccoli italiani connessi alla rete delle reti sanno il fatto loro


Roma – Crolla il più urlato dei luoghi comuni nel mondo cyber: i bambini italiani in rete sono pochi ma quelli che ci sono conoscono il fatto loro e sanno come ci si comporta quando si passano informazioni via modem.

Ad affermare che internet non è un mostro mangiabambini sono stati quelli di Telefono Azzurro che, insieme all’Università di Bologna, ha rilevato che tra i 6 e i 14 anni in rete c’è il 3 per cento dei bambini, che questi conoscono meglio internet di insegnanti e genitori e che hanno già individuato modi e metodi per stare alla larga da guai e incontri indesiderati. Va detto che in rete ci vanno per lo più bambini che hanno un accesso diretto da un computer proprio.

Chiarissimo nella sua valutazione il presidente dell’associazione che da sempre si batte per la difesa dei diritti dei bambini, Ernesto Caffo: “i bimbi sono sempre più dei soggetti attivi nell’uso della rete, spesso più attenti degli stessi adulti e ben consapevoli dei pregi e dei rischi legati ad internet. Occorre stare attenti perché si tende a demonizzare l’uso di internet. L’immagine stereotipata del bambino vittima della rete, spesso esasperata dai media, non corrisponde sempre alla realtà”.

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Pubblicato il
1 dic 1999
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