Roma – Ci vanno giù pesanti gli americani con i cracker anche quando le loro azioni sono più sconsiderate che malevoli. Lo sa bene il 29enne esperto di sicurezza Clayton Taylord Dillar, che ora si ritrova alla gogna come cracker capace di penetrare nella rete di un ospedale.
Dillar ha fatto quello che prima di lui han fatto in tanti: ha scoperto numerose reti wi-fi non protette. Tra queste, e si è allarmato, ha individuato quella di un ospedale di Raleigh, paese della North Carolina dove abita. Non senza una certa ingenuità, una volta dentro quel network dove ha avuto accesso ai documenti relativi a centinaia di pazienti, Dillar ha mandato ad una tv locale copie di “assegni e prestazioni assicurative” dei pazienti per dimostrare quanto poco sicura fosse quella rete.
Ora Dillard è accusato di accesso abusivo ad un sistema informatico, accesso illegale a documenti privati e altri illeciti. Secondo i cybercop del Dipartimento di polizia di Raleigh “non ha importanza perché è entrato, non era autorizzato a farlo e ciò che ha fatto è illegale”. Anche l’FBI ha lavorato al caso e non sono esclusi nuovi capi di imputazione contro Dillard questa volta di natura federale.
Gli unici a ridimensionare quanto accaduto sono proprio quelli dell’ospedale: i manager hanno infatti sostenuto che in realtà Dillard non ha avuto accesso ai dati personali dei pazienti e che, dopo l’intrusione, la sicurezza della rete è stata elevata notevolmente.
Dopo aver pagato una cauzione di mille dollari Dillard è di nuovo in libertà. Presto dovrà presentarsi dinanzi al giudice per l’avvio del processo che potrebbe portarlo in carcere…