Et voilà, ecco a voi il CD flessibile!

Et voilà, ecco a voi il CD flessibile!

Potrà essere arrotolato, incollato su superfici curve, infilato in mezzo a depliant o tenuto nel portafogli. E' quello che promette il CD ultrasottile di Flexstorm
Potrà essere arrotolato, incollato su superfici curve, infilato in mezzo a depliant o tenuto nel portafogli. E' quello che promette il CD ultrasottile di Flexstorm


Guetersloh (Germania) – Se ne parlò per la prima volta su queste pagine diversi anni fa, ma da allora se ne son perse le tracce. Oggi il CD flessibile torna a far parlar di sé grazie all’annuncio dato dalla tedesca Flexstorm durante la fiera del CeBIT.

Flexstorm ha presentato, dopo quasi 5 anni di sviluppo, quello che proclama essere il primo CD flessibile al mondo: flexCD. Si tratta di un disco sottile appena 140 micron (un decimo rispetto allo spessore di un CD tradizionale) e leggerissimo: circa 0,6 grammi nella versione da 8 cm di diametro e 1,3 grammi nella versione da 12 cm.

Queste caratteristiche, secondo il produttore, lo rendono particolarmente adatto per attività promozionali e di direct marketing, un settore in cui potrebbe essere possibile inserire questi CD flessibili all’interno di riviste, brochure, depliant o persino arrotolarli intorno a contenitori di forma cilindrica, come le lattine.

Tutto questo sarebbe però ben poco interessante se Flexstorm non avesse escogitato un modo per rendere il suo CD flessibile compatibile con i normali lettori di CD-ROM. Questo si può ottenere racchiudendo un flexiCD in due speciali strati di plastica trasparente: una parte superiore, sovrastampabile, ed una parte inferiore, trasparente (in grado di far passare il raggio laser).

Flexstorm sostiene che il suo flexiCD è più economico da produrre rispetto ad un CD tradizionale per almeno due ragioni: la prima, è che per fabbricarne uno occorrono 0,3 secondi, un tempo inferiore a quello richiesto per produrre un CD rigido; la seconda, è che il materiale impiegato nella produzione di un flexiCD, il poliestere, è più economico rispetto al policarbonato utilizzato nella stragrande maggioranza dei CD tradizionali.

I flexiCD potranno essere stampati in varie forme (a stella, a rombo, a cuore, ecc.) e, grazie alle loro caratteristiche, Flexstorm sostiene che potranno essere infilati un po’ dappertutto senza il rischio di graffi o rotture.

“Questo prodotto – secondo il COO di Flexstorm Ralf Rosowski – darà certamente il via ad un nuovo mercato dei media per l’archiviazione”. La parola passerà ora al mercato.

Nel frattempo Flexstorm si è già detta al lavoro per sviluppare una versione flessibile del DVD.

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Pubblicato il 19 mar 2002
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