Europa, la TV mobile è standard

Europa, la TV mobile è standard

In Europa la TV digitale terrestre mobile porterà il nome di DVB-H, tecnologia che appena benedetta dall'organo di normalizzazione europeo ETSI. I primi servizi nel 2006
In Europa la TV digitale terrestre mobile porterà il nome di DVB-H, tecnologia che appena benedetta dall'organo di normalizzazione europeo ETSI. I primi servizi nel 2006


Sophia-Antipolis Cedex (Francia) – “Un passo avanti decisivo per l’avvento della TV digitale mobile”. Così il colosso dei telefonini Nokia ha commentato l’approvazione, da parte della European Telecommunications Standards Institute ( ETSI ), della tecnologia DVB-H (Digital Video Broadcast – Handheld) come standard europeo per i servizi TV mobili.

Nokia è uno dei maggiori promotori della specifica DVB-H sviluppata dal Digital Video Broadcasting Project ( DVB ), lo stesso consorzio che ha sviluppato lo standard DVB-T oggi utilizzato in diversi paesi europei, tra cui l’Italia, per la TV digitale terrestre.

DVB-H è una tecnologia di radiodiffusione terrestre pensata per trasmettere programmi TV, radio e altri contenuti multimediali ai dispositivi hand held, come smartphone e PDA. Uno standard che combina molte delle specifiche che si trovano già alla base di DVB-T e vi aggiunge funzionalità specifiche per i dispositivi mobili, quali ad esempio il “time-slicing”, che riduce il consumo di energia, e il “frequency handover”, che migliora la ricezione del segnale nei dispositivi in movimento.

I primi test pilota di trasmissioni TV in standard DVB-H sono stati avviati lo scorso ottobre da Nokia e Crown Castle a Pittsburgh, negli Stati Uniti, e verranno presto lanciati anche in Australia ed Europa. Nokia prevede di commercializzare il primo terminale mobile DVB-H nel corso del 2006.

“DVB-H è una tecnologia rivoluzionaria che spingerà la diffusione della TV mobile in tutto il mondo”, ha affermato Richard Sharp, vice president, rich media, di Nokia.

In Giappone la TV mobile potrebbe diventare realtà già verso la fine del prossimo anno , quando l’ente pubblico Japan Broadcasting, insieme a cinque emittenti private, darà il via alle prime trasmissioni TV basate su di uno standard locale.

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Pubblicato il 29 nov 2004
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