Facebook rilancia la privacy

Facebook rilancia la privacy

Nuove funzionalità e nuovi metodi di condivisione per gli utenti: questo è quanto l'azienda ha in serbo per l'ennesima evoluzione del popolare social network
Nuove funzionalità e nuovi metodi di condivisione per gli utenti: questo è quanto l'azienda ha in serbo per l'ennesima evoluzione del popolare social network

Come ormai noto a molti, in casa Facebook l’argomento privacy è sempre molto sentito, al punto da spingere l’azienda ad indire una conferenza stampa per le nuove impostazioni relative alla privacy offerte dal popolare social network che vuole anche imparare a cinguettare come il suo rivale prossimo Twitter. Diverse le opzioni fornite agli utenti, che potranno scegliere se chiudersi nel cerchio di amicizie e familiari o esporre i propri status all’intero Web.

Per l’occasione, la conferenza è stata tenuta da Chris Kelly, chief privacy officer dell’azienda, che ha illustrato le nuove opzioni relative alla privacy degli utenti. La parola d’ordine è una sola, ovvero semplificare, dal momento che per stessa ammissione dell’azienda le oltre 40 impostazioni a disposizione degli utenti hanno generato non poca confusione. “Quando gli strumenti a disposizione sono semplici, gli utenti sono più propensi ad usarli” spiega Kelly. “Di contro, se vi sono troppe opzioni, gli utenti non potranno apprezzare a pieno ciò che condividono con gli altri”.

Innanzitutto, quindi, l’azienda penserà a semplificare le opzioni a disposizione dell’utente riassemblandole in una maniera più intuitiva e semplice. Cinque saranno le opzioni di condivisione a disposizione degli utenti iscritti, che potranno decidere quali informazioni condividere, restringendo il campo ai soli amici, agli amici degli amici: o, se non si ha nulla da nascondere, si potranno condividere informazioni, immagini e link con tutti, non solo gli utenti registrati, ma l’intero Web.

Il passaggio alle nuove opzioni, al momento disponibili solo per un numero limitato di utenti, verrà coadiuvato da una serie di “strumenti di transizione” utili a far familiarizzare l’utente con le nuove possibilità e a renderlo consapevole delle proprie scelte. Ad esempio, sarà possibile organizzare con i propri familiari una festa a sorpresa per un membro della famiglia comunicando aggiornamenti ed informazioni a tutti tranne che al diretto interessato o, magari, condividere le foto delle vacanze con tutti i colleghi tranne che col capo.

Comunque, nonostante queste nuove impostazioni possano portare ad una privatizzazione di un discreto numero di profili, la speranza di Facebook è quella che sempre più utenti si spingano a rendere accessibili a tutti le proprie informazioni e i propri contenuti, nel tentativo di emulare la crescita ottenuta da Twitter, i cui messaggi da 140 caratteri sono liberamente raggiungibili anche agli utenti non iscritti – fatta eccezione per coloro che avranno impostato il proprio account come privato.

Da notare che almeno per l’inizio della sperimentazione, la funzione che permette di condividere informazioni con tutti fa riferimento ai soli utenti iscritti, situazione che potrebbe cambiare significato e permettere di condividere la totalità delle informazioni con l’intero Web. Questa mossa, che sarebbe attuata in un non meglio precisato futuro, deriva dalla convinzione che più persone hanno a disposizione i contenuti creati dagli utenti, più accresce il loro valore.

Vincenzo Gentile

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Pubblicato il 3 lug 2009
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