FBI, una taglia sugli attacchi laser

FBI, una taglia sugli attacchi laser

Per frenare il fenomeno del lasing, gli attacchi ai velivoli a base di puntatori laser, cresciuti a dismisura negli ultimi anni. Pericolosi e irrefrenabili, sono una minaccia potenzialmente mortale
Per frenare il fenomeno del lasing, gli attacchi ai velivoli a base di puntatori laser, cresciuti a dismisura negli ultimi anni. Pericolosi e irrefrenabili, sono una minaccia potenzialmente mortale

Una taglia di diecimila dollari offerta a chi fornisce informazioni sugli autori di attacchi a base di puntatori laser, fenomeno in grande e preoccupante espansione negli USA che mette a rischio gli aerei, elicotteri e altri velivoli e la vita di passeggeri e piloti. Le autorità statunitense non hanno contromisure efficaci né alternative percorribili, così l’unico potenziale deterrente è l’offerta di denaro, nella speranza che sia sufficiente a smuovere le coscienze e soprattutto prevenire i futuri attacchi.

Rimasto nel sottobosco criminale per molti anni, il cosiddetto “lasing” è ormai una seria minaccia per l’incolumità di chi vola, tanto che dal 2005 allo scorso anno c’è stata un’ impennata superiore al 1000 per cento. Nel 2013 sono stati 3960 i casi denunciati (e chissà quanti quelli non segnalati), con 35 episodi nel solo mese di dicembre, in cui i piloti sono dovuti ricorrere alle cure mediche, mentre risale a poche settimane il caso di un medico in volo sul cielo del Texas che, colpito pa un puntatore laser in un occhio, ha dovuto costringere l’elicottero di soccorso sul quale viaggiava a un atterraggio di emergenza. L’incremento e inasprimento dei controlli della polizia non sono serviti a limitare le azioni dei criminali, che riescono a sfuggire sfruttando lo sconfinato territorio nazionale e l’opportunità di pianificare ogni attacco nei minimi particolari.

Per questo l’FBI ha stabilito la taglia offrendo diecimila dollari a chi sia in grado di rivelare informazioni dettagliate per catturare i sabotatori. Il programma partirà nei prossimi giorni e sarà attivo per due mesi negli uffici FBI delle città più colpite dal lasing: Albuquerque, Chicago, Cleveland, Houston, Los Angeles, New York, Philadelphia, Phoenix, Sacramento, San Antonio, San Juan (Porto Rico) e Washington.

“Azionare un puntatore laser contro un aereo viole le leggi federali ed è un atto criminale con conseguenze potenzialmente mortali”, ha spiegato Ron Hosko, uno dei poliziotti a capo dell’operazione che per i colpevoli prevede fino a cinque anni di carcere e sanzioni pecuniarie fino a 25mila dollari.
L’ostacolo più grande è rappresentato dalla facilità con cui chiunque può acquistare un puntatore laser. Sono legali e si vendono nei negozi e online, i più semplici costano addirittura meno di dieci dollari ma utilizzarli nel modo sbagliato potrebbe rivelarsi comunque fatale.

Alessio Caprodossi

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Pubblicato il
17 feb 2014
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