Roma – L’Autorità TLC ha affidato al commissario Alessandro Luciano l’istruttoria relativa alle tariffe fisso-mobile e in particolare circa la quota spettante agli operatori TIM ed Omnitel per le chiamate da rete fissa a cellulare.
Questa prima verifica da parte dell’Autorità è stata chiesta dai nuovi operatori di telefonia fissa che ritengono troppo esigua, rispetto a quanto dovrebbe essere, la quota loro spettante per le chiamate effettuate verso cellulari da propri utenti di rete fissa.
Nella sua istruttoria, Luciano si rifarà alla delibera dell’Autorità, la 338/1999, di cui lui stesso è stato relatore e che fissava in 360 lire al minuto il valore massimo che mediamente doveva avere il servizio di terminazione sulle reti wireless. Qualora questi valori siano stati superati, l’Autorità potrebbe decidere un “riequilibrio” a sfavore degli operatori di telefonia mobile.
Un altro aspetto della verifica riguarda invece i costi attribuiti per altri servizi, soprattutto per le chiamate a numeri verdi e per i servizi SMS.