Formazione a distanza, evoluzione

Formazione a distanza, evoluzione

di Angelo Brocato. Fad è destrutturazione della trasmissione delle conoscenze, flessibilità, personalizzazione e pregnante opportunità per la riduzione della mobilità individuale
di Angelo Brocato. Fad è destrutturazione della trasmissione delle conoscenze, flessibilità, personalizzazione e pregnante opportunità per la riduzione della mobilità individuale


Web – Tra un acronimo e l’altro coniati dall’e-society si ripete con crescente frequenza l’ennesima ermetica sigla che – stando a promesse e premesse – pare potrà segnare un importante giro di boa nella formazione universitaria, post-universitaria e professionale dei prossimi mesi.

Parliamo della Fad, abbreviazione di formazione aperta a distanza.

Il tema si intreccia fortemente con quelli legati agli sviluppi della multimedialità, di Internet e della convergenza mediatica, che costituiscono i presupposti naturali per la diffusione e l’evoluzione del distance education. Fad è difatti, fondamentalmente, sinonimo di destrutturazione spazio-temporale della trasmissione delle conoscenze, dunque flessibilità (possibilità di sganciarsi dai vincoli imposti dalla formazione in aula), personalizzazione (valorizzazione delle conoscenze e delle esperienze individuali) e, per ultimo, ma non per ordine di importanza, pregnante opportunità per la riduzione della mobilità individuale a scopi formativi.

Testimonial d’eccellenza per il distance learning il ministero della Pubblica Istruzione che, grazie ad un accordo con la Rai, ha dato il via di recente ai corsi via satellite di lingua straniera per docenti, integrati da materiale didattico e da strumenti interattivi di verifica. Ma non mancano altri insigni esempi.

L’Ateneo Multimediale di Milano, appartenente al gruppo Crosscrom , sta sviluppando una partnership internazionale per il lancio di un’iniziativa di mass-market Fad.

I corsi Media@Home e TLC@Home sono il cavallo di battaglia della Mediateca della Scuola superiore Elis, nata con l’obiettivo di favorire l’occupazione di giovani diplomati, provenienti principalmente dalle regioni del Mezzogiorno d’Italia, attraverso la formazione alle nuove tecnologie.

Il Consorzio Nettuno – un consorzio senza fini di lucro tra Università e aziende, promosso dal Ministero dell’Università e della Ricerca Scientifica per la realizzazione di corsi universitari a distanza – veicola istruzione attraverso Tv satellitare, televisione pubblica, Internet, banche dati interattive, video e computer conferenza, e-mail, telefono.

Il progetto Skillpass , iniziativa firmata da Sviluppo Italia e da sei grossi istituti bancari italiani, ha tra i suoi obiettivi anche l’addestramento a distanza di figure professionali specifiche per il mercato della net economy.

Un particolare successo, poi, il distance-education riscuote nel settore finanziario. Lo dimostra la crescita del numero delle società di intermediazione mobiliare che negli ultimi mesi hanno fatto ricorso alla multimedialità per la formazione della propria forza vendita. Una scelta, in ogni caso, che non coinvolge solo Internet ma sempre più spesso un mix di mezzi tra cui videoconferenze, videocassette, cd-rom e Tv digitali a circuito chiuso.

Angelo Brocato

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Pubblicato il
19 mag 2000
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