C’è chi lo aspettava da tempo e chi lo stava sviluppando per conto proprio: era nell’aria l’annuncio di Podcast Ready di un nuovo servizio audio-video concepito per autori di podcast e webmaster che vogliano aumentare il livello di interattività multimediale con i propri utenti.
Tutto si basa sul widget feedCaster, applicazioncina che ha l’ambizione di superare uno dei limiti del podcasting , ovvero la scarsa interattività delle “trasmissioni” registrate e pubblicate sui blog ma sempre di più al centro anche di affermate pubblicazioni commerciali.
Il nuovo widget, facilmente integrabile in siti e negli ambienti del cosiddetto social networking , di fatto mette in grado gli utenti che fruiscono dei podcast di partecipare ad armi pari , potendo inserire con un clic un proprio commento audio o video “allegandolo” al podcast cui si riferisce.
Come racconta spai lab “il software è capace di verificare in automatico la presenza dell’hardware necessario alla registrazione sul pc dell’utente. Il widget sarebbe utile anche ai produttori di podcast per promuovere le nuove puntate e registrare amici appartenenti ai loro social network come MySpace.com, AIM (Apple), TagWorld etc”.
“Nel dialogare con i nostri utenti e partner – spiega Russell Holliman, CEO e founder di Podcast Ready – abbiamo deciso di guardare alle possibili connessioni tra podcaster, la loro audience e le tendenze nel social networking. Lanciare feedCaster come widger gratuito che può promuovere e fornire feedback alla comunità del podcasting rientra nella nostra missione, quella di sviluppare nuovi software e servizi necessari ad una adozione di massa del podcasting”.
Tanta “passione” appare giustificata dall’enorme diffusione che il podcasting già ha avuto nonostante i molti limiti con cui i webmaster hanno dovuto barcamenarsi. Ora si potrebbe assistere ad una accelerazione in salsa Web 2.0 e Podcast Ready ci conta al punto da aver presentato proprio ieri il nuovo widget alla fiera americana Podcast and Portable Media Expo .
“Al podcaster – continua Holliman – diamo una linea di codice che attiva il servizio. Premendo un pulsante, l’applicazione chiederà il permesso di controllare microfono e webcam”.
A rendere tutto più facile è la semplicità del codice, semplice Flash, che sarà via via arricchito per dare spazio a nuove opzioni, come la possibilità di creare un podcast con i commenti postati su un sito per rispedirlo a chi gestisce la pagina che ha pubblicato il podcast, un’idea dal sapore virale che potrebbe portare ad una infinità di nuove applicazioni “sociali” del podcasting.