Fotorecensione/ iPhone vs iPod Touch

Fotorecensione/ iPhone vs iPod Touch

di D. Galimberti - I due gioiellini di casa Apple a confronto in una serie di fotografie che ne mostrano tutte le differenze e le similitudini
di D. Galimberti - I due gioiellini di casa Apple a confronto in una serie di fotografie che ne mostrano tutte le differenze e le similitudini

Dopo aver visto le principali caratteristiche dell’ iPod Touch e della sua interfaccia grafica, analizziamo con una serie di fotografie le differenze tra l’ultima evoluzione del lettore multimediale di Apple e il suo parente più stretto, nonché predecessore, iPhone.

La confezione di iPhone è identica a quella dell’iPod Touch, a parte la maggiore altezza, indispensabile per fare spazio a quegli accessori che mancano all’iPod Touch, ovvero l’alimentatore da parete e il mini-dock.

Qui possiamo vedere un parallelo tra l’iPhone nel suo mini-dock e l’iPod nel suo più modesto supporto. Il display è identico: stesse dimensioni, stesse caratteristiche, stesse funzionalità (e, ovviamente, stessa interfaccia)

Il mini-dock fornito con l’iPhone non serve solo per sincronizzare il telefono tenendolo in posizione più agevole vicino al proprio computer, ma ha anche un’uscita audio alla quale è possibile collegare delle casse esterne.

Le dimensioni dei due dispositivi sono praticamente le stesse: l’iPhone misura 115 x61 mm, mentre l’iPod Touch è più corto di 5 mm ma è leggeremente più largo (circa 1 mm in più). Se si esclude la presenza del foro per l’altoparlante, ciò che contraddistingue a colpo d’occhio i due oggetti è il bordo esterno: nero per l’iPod e in metallo per l’iPhone.

Confrontando i due oggetti sul retro, le differenze sono più evidenti: a parte la scritta che li identifica, l’iPod ha il fondo cromato caratteristico di molti iPod, mentre la parte posteriore dell’iPhone è in metallo satinato; inoltre sull’iPhone è ben visibile l’obbiettivo della fotocamera.

Le differenze maggiori sono nello spessore, che è 8 millimetri per l’iPod Touch contro gli 11,6 dell’iPhone: inevitabile per creare spazio al maggior numero di componenti. Nonostante ciò, le conseguenze sul peso sono davvero minime: l’iPod Touch pesa 120 grammi, e l’iPhone ne pesa solo 15 in più. Sul lato sinistro dell’iPhone sono inoltre presenti i comandi per il volume e per il muting.

Esaminando il bordo esterno, si scoprono altre differenze in merito alla posizione dei pulsanti o della presa per le cuffie: quest’ultima, per esempio, si trova sul lato superiore nell’iPhone (come visibile nella foto), mentre nell’iPod è sistemata nella parte inferiore, vicino al connettore del dock.

Sulla parte inferiore dell’iPhone sono presenti degli autoparlanti che probabilmene farebbero felici anche molti possessori di iPod. Il suono prodotto da queste casse è molto buono, e anche il livello del volume è più che soddisfacente.

All’accensione le differenze aumentano e l’impostazione del dock è completamente differente: quello dell’iPod è dedicato alle funzioni iPod (musica, video, foto, e iTunes Store), mentre quello dell’iPhone serve per richiamare le funzioni di telefonia, email, navigazione web e iPod. Anche il numero di applicazioni disponibili cambia, e nelle prossime foto andremo ad esaminare proprio quelle applicazioni presenti sull’iPhone che mancano all’iPod (almeno per ora…)

L’iPhone è dotato di fotocamera da 2Mpixel, e sfrutta l’intero display come “mirino” per lo scatto. La qualità degli scatti è buona, per quanto possa essere buono lo scatto di un dispositivo ultracompatto e senza flash. Personalmente ritengo che per scattare fotografie sia sempre meglio affidarsi ad una vera macchina fotografica (per una questione di ottica, non certo di Mpixel), ma è pur vero che il telefono l’abbiamo sempre in tasca, e in alcune occasioni può essere comodo anche per scattare delle foto “al volo”.

Sfruttando una rete WiFi o la connessione EDGE, è possibile richiamare l’applicazione Maps di Google, che fornisce le ben note viste da satellite, le indicazioni stradali, le informazioni turistiche e commerciali: né più né meno di quello che possiamo vedere sul ben noto sito .

Un’altra applicazione presente solamente sull’iPhone è Stock, un widget in grado di mostrare gli andamenti dei titoli borsistici prelevati dal sito finanziario di Yahoo .

Tutti i widget presenti sull’iPhone sono identici a quelli di Mac OS X, il che dovrebbe testimoniare che quello che gira su iPhone e iPod Touch è a tutti gli effetti una versione di Leopard ridotta ai minimi termini. Resta da capire come mai queste applicazioni non siano state inserite anche nell’iPod Touch.

Lasciando perdere le applicazioni legate ad una connessione Internet, un’altra utility che potrebbe far comodo anche sull’iPod è quella che consente di scrivere delle brevi note. Se non dovesse arrivare con un aggiornamento del firmware, occorrerà attendere febbraio per avere a disposizione dei software in grado di svolgere questa funzione.

Un’altra delle voci principali presenti sul dock è l’applicazione per leggere le email. Al primo avvio viene chiesto di definire il proprio account tra una serie di opzioni predefinite, oppure di impostarne uno completamente diverso inserendo a mano tutti i parametri.

La schermata principale di Mail è per molti versi identica a quella dell’applicazione omonima di Mac OS X, con le stesse icone e la stessa simbologia. Il numero delle nuove mail non ancora lette compare anche nel dock del menu principale, esattamente come accade nel sistema operativo di tutti i Mac.

La lettura delle mail è agevole e gode delle stesse funzioni di zoom caratteristiche dell’interfaccia multitouch dei nuovi dispostivi Apple. Nonostante sia strettamente legata alla connettività internet, anche questa è un’applicazione che potrebbe trovare spazio sull’iPod Touch, allo stesso modo in cui sono presenti Youtube e Safari.

Ovviamente l’iPhone è anche un telefono: ecco la schermata principale per effettuare le telefonate, con i pulsanti per i numeri di dimensione appropriata (impossibile premere il tasto errato) e la possibilità di richiamare i contatti, le ultime chiamate, o i numeri favoriti.

La schermata delle impostazioni presenta ovviamente diverse voci in più rispetto all’iPod Touch, sia per le preferenze delle applicazioni (per esempio per definire/modificare gli account di Mail), sia per funzionalità strettamente legate al telefono. Tra le varie voci c’è anche la “modalità aeroplano”, indispensabile per utilizzare l’iPhone come iPod quando si è in volo, senza creare disturbi agli strumenti di bordo.

L’ultimo confronto è realizzato sulla schermata che permette di modificare il menù di selezione dei contenuti. Tra i due dispositivi sono presenti delle piccole differenze che evidenziano la diversa vocazione dei due dispostivi: sull’iPod Touch è possibile richiamare i video direttamente dal menù principale, mentre sull’iPhone è necessario richiamare prima di tutto le funzionalità di iPod, e da lì selezionare l’apposita voce di sottomenù.

Gli auricolari dell’iPhone sono identici a quelli dell’iPod, ma è presente anche un microfono per le chiamate, microfono che fa anche da pulsante per accedere a semplici funzioni in modalità iPod (per esempio per passare alla traccia successiva) o per rispondere alle chiamate.

Lo schermo in vetro è antigraffio, ma per correre meno rischi (e preservare dai graffi anche il fondo metallico) tanto l’iPhone quanto l’iPod Touch stanno comodamente alloggiati nelle classiche “calzette” che Apple vende ormai da diversi anni.

Dell’iPhone si è parlato in tutte le salse, sia prima del lancio sia dopo l’uscita in USA e sia contestualmente alla presentazione europea. L’intento di queste fotografie non era quello di recensire un prodotto le cui caratteristiche sono ben note a tutti, ma quello di evidenziare similitudini e differenze rispetto all’iPod Touch.

Fatte salve le ovvie differenze legate all’hardware, diventa difficile comprendere come mai Apple abbia deciso di introdurre così tante differenze anche nel software. L’iPod ha lo stesso software e le stesse potenzialità dell’iPhone, ma manca di tutte quelle applicazioni che hanno contribuito a realizzare il successo dell’iPhone. Probabilmente l’intento è quello di differenziare i due oggetti, riservando al proprio cellulare alcune funzioni strettamente legate alla possibilità di collegarsi ad internet in ogni momento, e limitando l’iPod Touch a svolgere gli stessi compiti degli altri iPod (o poco più).

Apparentemente, l’iPhone costa quanto un iPod Touch e può fare molte cose in più, ma la realtà è leggermente diversa. A parità di memoria, l’iPod Touch costa 100 euro in meno, e chi non si accontenta degli 8 GB dell’iPhone deve necessariamente rivolgersi all’iPod Touch (se non all’iPod classic). Inoltre, escludendo i vari hack, comprare un iPhone implica la sottoscrizione di un abbonamento telefonico che potrebbe portare a una spesa ancora superiore.

In definitiva i due prodotti hanno una propria fetta di mercato che si sovrappone solo parzialmente e lascia spazio ad entrambi. Difficile dire ora quale sarà l’evoluzione da qui ad un anno, ma se la diffusione delle reti WiFi dovesse crescere in maniera determinante (qualcuno ha già parlato di interessi di Apple verso FON ), per l’iPod Touch potrebbe aprirsi un mondo di opportunità senza le spese extra legate all’operatore, soprattutto per chi non è un maniaco del telefonino.

Domenico Galimberti
(Per contattare l’autore scrivere alla redazione )

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Pubblicato il
16 nov 2007
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