Friaco, l'Autorità taglia i prezzi

Friaco, l'Autorità taglia i prezzi

L'organismo di garanzia ha accettato le richieste presentate dai provider per un ritocco verso il basso del listino presentato da Telecom Italia
L'organismo di garanzia ha accettato le richieste presentate dai provider per un ritocco verso il basso del listino presentato da Telecom Italia


Napoli – Gli Internet Service Provider ce l’hanno fatta. Dopo aver rumorosamente protestato per le tariffe previste dal listino che Telecom Italia ha presentato in merito alla fornitura di connettività flat, l’Autorità TLC ha ieri accettato un taglio che incontra le richieste degli ISP.

In particolare, la commissione Infrastrutture e Reti dell’Authority ha deliberato il provvedimento sull’accesso a canone forfetario FRIACO con una riduzione del listino che va dal 19 per cento (per l’interconnessione urbana e distrettuale – SGU e SGD) al 26 per cento (per l’interconnessione interurbana – SGT).

Questo era l’ultimo ostacolo che AIIP e Assoprovider, le due associazioni di categoria, vedevano per il lancio effettivo di nuove offerte flat basate sul modello FRIACO.

Secondo l’Autorità, il provvedimento porta ad una maggiore competizione tra operatori e ad una accelerazione nella diffusione dell’accesso alla rete senza appesantimenti eccessivi sull’utenza finale. Secondo Vincenzo Monaci, relatore del provvedimento, “il servizio FRIACO si propone come offerta complementare alle soluzioni di accesso internet e larga banda e può rappresentare, per molti utenti, un passaggio intermedio verso tali soluzioni”.

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Pubblicato il 14 mar 2002
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