Fumi? Lo rivela l'impronta digitale

Fumi? Lo rivela l'impronta digitale

Ma presto un nuovo sistema consentirà di scoprire anche se si assumono farmaci, e persino se si soffre di certe patologie: ci lavorano alcuni scienziati britannici, che hanno già condotto i primi test
Ma presto un nuovo sistema consentirà di scoprire anche se si assumono farmaci, e persino se si soffre di certe patologie: ci lavorano alcuni scienziati britannici, che hanno già condotto i primi test

Londra – L’analisi del sangue per capire se un individuo ha assunto farmaci, e in quale quantità, presto non sarà più necessaria. Lo promettono i ricercatori che in due studi convergenti nel Regno Unito stanno lavorando, a quanto pare con successo, ad un sistema capace di identificare le sostanze assunte dall’impronta digitale . Con possibili conseguenze sulla medicina, anche quella sportiva (doping), e sulle indagini criminali.

Il lavoro dei ricercatori pubblicato da Angewandte Chemie ha già dato un risultato: dall’impronta è già possibile determinare se la persona fuma oppure no .

“Un’impronta – sottolinea AlphaGalileo – non serve ad un investigatore a meno che non possa essere confrontata con una che si trova in un database, o paragonata direttamente a quella di un sospetto”. I ricercatori ritengono che presto si potranno ottenere informazioni sullo stile di vita delle persone dalle impronte, quantomeno per ciò che riguarda l’assunzione di farmaci, medicine o cibo. Sarà anche possibile individuare alcune patologie .

Come è facile intuire, queste analisi sono rese possibili dalla traspirazione delle dita , tracce che, grazie a specifici reagenti, danno modo agli scienziati di conoscere in tempi rapidissimi una serie di informazioni utili.

Il sistema realizzato dai ricercatori della University of East Anglia di Norwich e dai colleghi del King’s College di Londra è studiato per fornire anche una immagine ad altissima risoluzione dell’impronta, cosicché la presenza di certe sostanze possa essere confrontata facilmente in un database biometrico a disposizione di polizia, anche quella stradale, medici legali e via dicendo.

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Pubblicato il
18 mag 2007
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