Roma – Costruire semplici robot semoventi , incredibilmente simili agli R2D2 di Star Wars, partendo dall’hardware dei PC: un’idea niente male per Thomas Burick, giovane fondatore della White Box Robotics . Il suo progetto potrebbe avere i numeri per imprimere un’accelerazione in settori-chiave della robotica. Grazie ad una joint-venture con la Frontline Robotics , specializzata in sistemi difensivi automatizzati, il piccolo PC-BOT ideato da Burick punta ad imporsi come standard per la robotica di massa .
Oltre all’infinita gamma di espansioni disponibili, equivalenti a quelle in commercio per qualsiasi altro computer, i programmatori della Frontline Robotics hanno dotato il PC-BOT di un sofisticato sistema operativo . Richard Lepack, CEO di Frontline, assicura che “il sistema Robot Open Control , compatibile con moltissime piattaforme hardware in commercio, rende le macchine intelligenti”. ROC è stato attualmente utilizzato su PC-BOT per creare sentinelle robotiche a basso costo ed altamente flessibili. Partendo da un prezzo base di 18.000 dollari , presto sarà possibile acquistare un PC-BOT in grado di sorvegliare negozi, case e persino interi isolati.
“Il software ROC”, continua il CEO di Frontline, “è in grado di gestire ragionamenti procedurali ed adattarsi in maniera dinamica all’ambiente circostante”. Durante la conferenza Robobusiness , svoltasi di recente negli USA, Frontline e White Box Robotics hanno addirittura garantito che questi innovativi ” PC con cervello ” sarebbero capaci di autoripararsi . I robot sono poi dotati di tecnologia wireless, così che “possono essere utilizzati in situazioni critiche e d’emergenza: ad esempio nell’evenienza di un furto in banca”. Una “squadra” di sentinelle robotiche, armata di apposite cam, potrebbe intervenire e documentare gli eventi nei dettagli.
Businessweek ha già definito i PC-BOT l’equivalente del ” Volkswagen Beetle “: un successo. Economico, affidabile e flessibile: come ciliegia sulla torta, Thomas Burick ha rivelato che il PC-BOT sarà presto completamente open-source . Il direttore della White Box Robotics crede che gli utenti finali vorranno potenziare e personalizzare questi potenziali robot tuttofare. “Ogni volta che entro in un negozio di informatica, esco con qualcosa di nuovo da attaccare al PC-BOT: sono dei fogli bianchi su cui poter disegnare”. Burick ha interfacciato di tutto con il suo piccolo robot: dal telefono fino al lettore MP3.
Resta da vedere se -ma sopratutto quando- il prezzo di questi robot inizierà a scendere: fino a quando i software di gestione come il Robot Open Control non avranno un prezzo abbordabile, il modello base di PC-BOT (dal costo di circa mille euro ) resterà semplicemente un semplice PC su ruote, seppur dotato di un design carino e futuristico.
Tommaso Lombardi