Fuori la prostituzione da Craigslist

Fuori la prostituzione da Craigslist

A chiederlo è il procuratore generale del Connecticut: il sito di annunci veicola troppe attività illegali
A chiederlo è il procuratore generale del Connecticut: il sito di annunci veicola troppe attività illegali

Craigslist non vigila abbastanza sulle inserzioni postate dai suoi utenti: troppe le offerte di massaggi erotici, troppi i messaggi in codice nei quali si offrono prestazioni sessuali in cambio di denaro.

La mercificazione dei corpi pubblicizzata su Craigslist non va giù al procuratore generale del Connecticut Richard Blumenthal, prode sostenitore di una rete epurata dai contenuti che possono colpire la sensibilità dei cittadini: Blumenthal accusa il servizio di annunci di alimentare il business della prostituzione.

Sul sito, di fatto, è permesso mettersi in vendita, pubblicare immagini esplicite, promuovere le proprie tariffe e vantare le proprie abilità, spiega il procuratore in una lettera indirizzata al management di Craigslist, ma i gestori non ammettono che il mercato della prostituzione fiorisca fra le pagine del servizio.

Il CEO di Craigslist ha replicato piccato: gli annunci illegali non sono tollerati, è stato recentemente introdotto un sistema di verifica per le inserzioni erotiche capace di far adeguare gli utenti alle condizioni di utilizzo del servizio e Craigslist coopera attivamente con la polizia per scoraggiare gli abusi.

Nonostante Craigslist non possa essere ritenuto responsabile del contenuto degli annunci che ospita, il procuratore generale di
Connecticut ha lanciato un avvertimento: “Il sito ha la responsabilità morale, se non legale, di assicurare che non agisca come un veicolo per la prostituzione e per altre attività illegali”. Se il sito non si adeguerà, ha minacciato Blumenthal, “Valuteremo tutte le opzioni, inclusa l’azione legale”. ( G.B. )

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Pubblicato il 31 mar 2008
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