Games cucinati dalla mega-Griglia di IBM

Games cucinati dalla mega-Griglia di IBM

Dal grid computing di Big Blue nascerà il più grosso network per il gaming on-line, una griglia di computer su cui gireranno i mondi virtuali di nuova concezione
Dal grid computing di Big Blue nascerà il più grosso network per il gaming on-line, una griglia di computer su cui gireranno i mondi virtuali di nuova concezione


Los Angeles (USA) – Grazie a Butterfly.net , una start-up americana specializzata nello sviluppo di tecnologie per il gioco on-line, pare che IBM avrà l’opportunità di dar vita ad una delle più grosse applicazioni commerciali basata sul grid computing. E’ questa una tecnologia alla quale Big Blue sta lavorando da diversi anni e che consente di aggregare la capacità di calcolo di un gran numero di computer fra loro connessi con reti ad alta velocità.

Il “Butterfly Grid”, questo il nome con cui verrà battezzata la “griglia” (grid) di computer, consentirà la creazione di un network globale per il gioco on-line in grado di ospitare milioni di giocatori e centinaia di giochi multiplayer in affitto.

Il servizio offerto da Butterfly.net si rivolgerà agli editori di giochi ed offrirà loro l’opportunità di sbarazzarsi delle complesse e costose infrastrutture necessarie per il gaming on-line affittando invece, dietro un canone mensile, una porzione delle ingenti risorse di banda e di calcolo offerte dalla Butterfly Grid.

Butterfly.net sostiene che attraverso il proprio servizio gli editori potranno offrire ai propri utenti un’esperienza di gioco migliore ad un costo assai più contenuto di quello attuale. Questo, secondo il CEO di Butterfly.net David Levine, sarà ancor più vero nel momento in cui le console, come Xbox e PlayStation 2, sbarcheranno on-line e consentiranno anche a questo tipo di utenti di giocare ai cosiddetti ” massively multiplayer game “, un genere a cui appartengono titoli molto noti come “Ultima Online” e “EverQuest”.

Tutto ciò sembra un assaggio di quanto promette la PlayStation 3 , la futura console di Sony dietro la cui tecnologia, non a caso, si cela anche il nome di IBM.

Big Blue fornirà i server e lo spazio necessario per mettere in piedi il Butterfly Grid, mentre la piattaforma software sarà basata sul progetto open source Globus Project , lo stesso che qualche tempo fa annunciò , in congiunzione con IBM, la Open Grid Services Architecture, un insieme di specifiche e di standard che combinano i vantaggi del grid computing e dei Web Service.
Dal suo canto, Butterfly.net offrirà invece agli sviluppatori il software necessario per integrare, nei giochi per PC e console, le funzionalità necessarie per interfacciarsi alla Butterfly Grid.

Rispetto ai network esistenti, Levine ha spiegato che la sua rete distribuita sarà in grado di gestire, in prospettiva, un numero illimitato di utenti, consentendo loro di essere tutti contemporaneamente visibili a prescindere da quale nodo o zona geografica si colleghino. Levine ha poi parlato della possibilità di implementare nuove tecnologie di intelligenza artificiale distribuita in grado di migliorare l’interazione fra giocatori e personaggi non giocanti (NPC) attraverso una semplice interfaccia scritta in Python.

IBM ha affermato che la Butterfly Grid sarà in grado di connettere fra loro una vasta gamma di dispositivi – fra cui PC, PDA, set-top box e console – in modo del tutto trasparente ai giocatori: questo potrebbe significare la creazione del primo network di questa portata capace di astrarsi dal tipo di dispositivo e di connessione – si tratti di ADSL, di un modem 56K o di GPRS – utilizzati per l’accesso.

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Pubblicato il
10 mag 2002
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