Roma – Aumentano le adesioni ad una singolare petizione promossa da un gruppo di utenti italiani che, pur disponendo dell’ADSL, riscontrano una serie di problemi nell’usare questa tecnologia broad band per i giochi online.
La petizione, rivolta al ministero delle Comunicazioni , a Telecom Italia e all’ AIIP , l’associazione dei provider, spiega che “da quando è disponibile in Italia la tecnologia xDSL di cui Telecom è ancora unica azienda fornitrice, e quindi monopolista, gran parte degli utenti ADSL utilizza questo tipo di connessione per giocare online e si chiede che Telecom Italia modifichi su richiesta dell’utente un parametro di configurazione nelle centrali Telecom Italia sia per i suoi clienti che per i clienti delle aziende concorrenti”.
“Semplicemente – continua il testo della petizione – si chiede di modificare tale parametro da INTERLEAVED a FAST che permetterebbe di abbassare le latenze di risposta da parte dei server (di gioco). La differenza tra modalità INTERLEAVED e FAST è che la modalità FAST non applica un controllo di trasmissione degli errori. Tale controllo di trasmissione spesso non è necessario a causa del buono stato di cui gode il mezzo trasmissivo”.
I proponenti sostengono che una modifica del genere non comporta alcun onere aggiuntivo per Telecom Italia e di conseguenza si chiede che la modifica della modalità di connessione non provochi costi aggiuntivi agli utenti né, evidentemente, alle altre società che offrono ADSL.
Il testo della petizione, le firme e il modulo per aderire sono qui
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se portasse anche diritti x i piccoli...
se il WTO portasse anche con se il rispetto dei diritti umani e delle libertà , IMPONENDOLE non sarebbe malaccio ... infondo fa lo stesso con una cosa di ben poco conto.AnonimoOttimo articolo
Complimenti all'autore, ottimo articolo!Ho avuto modo di conoscere un po' più da vicino la situazione saudita per motivi di lavoro, e mi sono sempre domandato come sia possibile definirla un paese arabo moderato . Questa definizione è ormai un luogo comune sui media, ma sinceramente parlare di moderazione a proposito dell'Arabia Saudita è un'eresia. Sarebbe certamente meno ipocrita definirla paese arabo ricco , oppure mercato interessante per l'occidente o qualcosa del genere.Tony SarnanoRe: Ottimo articolo
diciamo che è un paese arabo accondiscendente. così come l'italia è un paese europeo accondiscendente.Anonimoapparati "monolitici"
per curiosita', gli apparati "monolitici" di cui si parla, sono dei router della Juniper 8)AnonimoPecunia non olet :(
Il denaro non puzza, men che meno per politici e commercianti.E il WTO altro non è un'organizzazione politica di commercianti.La tutela dei diritti umani, imho, è principalmente pertinenza di un'associazione che ha approvato la "dichiarazione universale dei diritti dell'uomo".E se la sua commissione apposita viene imbalsamata da ragionamenti politici di bassa tacca (io chiudo gli occhi su di te se tu fai finta di non vedere cosa io combino) andando avanti con interi maiali negli occhi non vedo perchè il WTO debba farsi paladino di intenti nobili ma che non competono principalmente a lui.Non sto dicendo di sacrificare i diritti umani al dio quattrino, ma credo che sia compito primariamente delle nazioni unite intervenire con la sua autorevolezza per i suoi principi, è stata l'onu ad approvare la dichiarazione universale dei diritti dell'uomo non il WTO, altrimenti si riduce semplicemente ad una grossa assemblea di condominio dove 5 membri hanno più del 50% dei millesimi :(shevathasRe: Pecunia non olet :(
L'ONU non esiste più dal giorno in cui è stato posto il primo veto.L'appartenenza al WTO è un modo per la classe ricca di governare il paese, visto the le direttive dell'Organizzazione valgono più delle decisioni del governo e tali direttive non vengono discusse in parlamento ne' dalla società civile. Democratico, eh ? I finti impegni umanitari del WTO servono ad abbindolare il popolo bestione che così non capisce da dove è arrivato il traliccio che gli hanno piantato nel culo.AnonimoLe teocrazie non temono il WTO...
...in effetti non so quale sia il termine che suscita piu' inquietudine: teocrazia o WTO...Si capisce bene la propensione del WTO a chiudere uno o due occhi sui diritti umani e sulla liberta' di opinione. L'importante e' la difesa della proprieta' (intellettuale), lo spostamento di capitali e di uomini d'affariBell'articolo, oltre alla notizia apre un po' gli occhi sul WTO (a proposito, l'Italia c'e' dal 1995...).BaruchIl costo della pirateria
Se per legge chi volesse acquistare un'auto fosse obbligato a prendersi una Mercedes serie S nuova di fabbrica, vietandogli di comprare la Panda usata, andremmo tutti a piedi...Con cio' voglio dire che impedendo la pirateria le decine di migliaia di miliardi di mancati guadagni non sarebbero in nessun caso entrate nelle casse dei produttori, non posso aggiungere altro perche' commetterei un'apologia di reato (riferita alla pirateria).AnonimoE allora?
Non capisco cosa centri il WTO.Nell'articolo e nei commenti lo si dipinge come una specie di nemico dei diritti umani...Mi sembra che tutti si stiano dimenticando che si chiama World Trade Organization non World Charity Organization e non fa altro che il suo lavoro cioè assicurarsi che i paesi che vi aderiscono rispettino gli accordi.Non è il suo compito vigilare sulla politica degli stati membri per assicurarsi che non facciano i cattivi, del resto nessuno si aspetta che un'agente di borsa scenda per strada aAnonimoRe: E allora?
- Scritto da: Anonimo> Non capisco cosa centri il WTO.> Nell'articolo e nei commenti lo si dipinge> come una specie di nemico dei diritti> umani...Non so se ti chiami Ekleptical e non ti sei voluto firmare, ma lasciati dire che non hai capito il senso dell'articolo. Che a mio avviso è questo:Nel nostro mondo civile, occidentale, democratico, ipertecnoclogico, riescono a ottenere di più le organizzazioni che hanno a che fare col vil denaro piuttosto che quelle che si occupano di giustizia e diritti umani.Detto questo, tu hai ovviamente il diritto di continuare a pensare che comunque il WTO non sia lo strumento per esportare nei paesi "del terzo mondo" tutte quelle normative naziste fatte su misura per legittimare il dominio dei potentati dei paesi potenti.BrucoRe: Ottimo articolo
Gnorante! C'è una voce apposta sul Garzanti: Paese Arabo Moderato: Stato con religione ufficiale Musulmana che da molto tempo non rompe le balle agli Stati Uniti e che ospita basi militari americane. (Poco importa che come restrizioni coraniche non abbia niente da invidiare neppure all'Iran dell'Ayatollah Khomeini) Informati no?- Scritto da: Tony Sarnano> Complimenti all'autore, ottimo articolo!> Ho avuto modo di conoscere un po' più> da vicino la situazione saudita per motivi> di lavoro, e mi sono sempre domandato come> sia possibile definirla un paese arabo> moderato . Questa definizione è> ormai un luogo comune sui media, ma> sinceramente parlare di moderazione a> proposito dell'Arabia Saudita è> un'eresia. Sarebbe certamente meno ipocrita> definirla paese arabo ricco , oppure> mercato interessante per l'occidente > o qualcosa del genere.AnonimoRe: Le teocrazie non temono il WTO...
- Scritto da: Baruch> ...in effetti non so quale sia il termine> che suscita piu' inquietudine: teocrazia o> WTO...Vabbé, cambia il nome e la forma dei rituali, ma la sostanza ...AnonimoLa Wto è l'emblema del fallimento....
La Wto è l'emblema del fallimento delle democrazie occidentali che antepongono l'interesse economico all'interesse dei cittadini e del consumatore!Non siamo tanto meglio dei regimi teocratici! 8)AnonimoRe: Ottimo articolo
- Scritto da: Anonimo> diciamo che è un paese arabo> accondiscendente. > così come l'italia è un paese> europeo accondiscendente.Esatto, accondiscendente mi pare la definizione perfetta ;) per entrambi i paesi menzionati. :(Tony SarnanoGrazie, il tuo commento è in fase di approvazioneGrazie, il tuo commento è stato pubblicatoCommento non inviatoGrazie per esserti iscritto alla nostra newsletterOops, la registrazione alla newsletter non è andata a buon fine. Riprova.Leggi gli altri commentiRedazione 17 05 2004
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