Roma – Non turbare il mercato pubblicitario. Questo secondo il ministro delle Comunicazioni Maurizio Gasparri l’imperativo da seguire per difendere il Canone RAI che secondo Gasparri non va abolito.
Il Ministro si è detto contrario all’abolizione sostenendo che “il mio partito ha sempre espresso una posizione molto ostile al canone. Ma se domani mattina lo abolissimo, portando la raccolta pubblicitaria al livello di affollamento del principale concorrente, non sarebbe la tv pubblica a essere danneggiata: si toglierebbero invece risorse ai giornali”.
“Il canone – ha concluso Gasparri – diventa così una norma di salvaguardia per la stampa”.
Pubblicato il 2 mag 2002
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