Genova – Chissà come si è sentito ieri il paziente genovese ricoverato nella clinica ortopedica di San Martino e operato da uno straordinario team medico, comprendente un chirurgo umano come assistente del chirurgo vero, un robot di nome Caspar.
Si tratta, per l’Italia, di una prima assoluta. Fino a ieri, infatti, nelle strutture più avanzate i robot più evoluti hanno svolto funzioni di assistenza al lavoro dei chirurghi, un rapporto che ieri è stato “ribaltato”.
I motivi li ha spiegati un portavoce della clinica e sono ascrivibili all’incredibile precisione di lavoro di Caspar. L’operazione di ieri, che ha previsto l’innesto di una protesi nell’articolazione coxo-femorale soggetta ad artrosi, è stata iniziata dal chirurgo, che ha praticato l’incisione, ed è proseguita con l’intervento diretto di Caspar capace di un margine di errore massimo di dieci micron. “Per fare un esempio – hanno detto alla clinica – il robot è in grado di tagliare il guscio di un uovo senza intaccare la pellicola”. E il chirurgo stava a guardare, invidioso.