George Michael: fate la carità online

George Michael: fate la carità online

Trovata pubblicitaria del celebre popsinger greco: per lanciare il suo ultimo album annuncia che metterà online a disposizione gratuitamente tutte le sue canzoni. Ma solo quelle che produrrà dopo un album che esce proprio ora
Trovata pubblicitaria del celebre popsinger greco: per lanciare il suo ultimo album annuncia che metterà online a disposizione gratuitamente tutte le sue canzoni. Ma solo quelle che produrrà dopo un album che esce proprio ora


Web – Internet continua ad essere utilizzata dai grandi nomi della musica internazionale per promuovere le proprie attività: dopo i concerti web in diretta globale, i provider dedicati alla musica, le etichette di webmusica d’autore, George Michael ha annunciato che rilascerà online gratuitamente le sue future produzioni.

Questo, almeno, è apparso sui titoli dei media britannici poche ore dopo l’intervista rilasciata dal celebre artista greco alla BBC. Una intervista con cui Michael ha lanciato la sua nuova fatica, un album chiamato Patience che esce dopo anni di silenzio, e ha annunciato che queste sono le ultime canzoni che chiederà ai suoi fan di pagare.

L’idea che un nome così rilevante nel panorama musicale internazionale possa impegnarsi a diffondere gratuitamente tutta la musica che produrrà in futuro stuzzica naturalmente gli utenti. Ma è anche la trovata con cui in queste ore la popstar sta avviandosi a riempire le pagine di media specializzati e non, il tutto a tre giorni dal lancio ufficiale, e commerciale, del suo ultimo album a pagamento.

La scelta, ha spiegato comunque Michael, si deve al fatto che “sono stato molto ben remunerato per le mie capacità nel corso degli anni e davvero non ho bisogno dei soldi della gente. Vorrei mettere in rete le mie cose magari con l’opzione per gli utenti di donare qualcosa , dove chiunque possa scaricare gratuitamente la mia musica. Da lì sarà possibile contribuire agli enti benefici in cui io credo. Spero che la gente vorrà contribuire”.

Va sottolineato che Michael da molti anni si è dimostrato una scheggia impazzita nell’ambito dell’industria musicale, fin da quando rifiutò di sottostare al contratto Sony che pure aveva firmato, sostenendo che l’azienda tentava di renderlo uno “schiavo”. “E’ assolutamente opprimente – ha dichiarato alla BBC nelle scorse ore – dover tirare fuori un certo numero di canzoni ogni tot anni, è qualcosa che mi ha quasi ucciso”.

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Pubblicato il
12 mar 2004
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