Web – Finalmente è arrivato il nuovo Aibo! Finalmente! E chi è?
Chi è non è la domanda giusta, al massimo che cosa è. Aibo è il nuovo cagnolino della Sony, l’oggetto di culto del prossimo anno per i bambini. Finalmente il sogno per tutti quelli che non potevano permettersi un cane.
Il bimbo ha il cagnolino con cui poter giocare, tirargli le orecchie e la coda; tanto è finto, lui mica si lamenta: al massimo si rompe e si butta. Accontenta la mamma, che non deve preparare i papponi di crocchette e carne in gelatina, che non so a voi, ma a me ha sempre ricordato la Manzotin (che sia la stessa cosa? Mmmh…). La mamma non si potrà più lamentare perchè lo pseudocane non lascia peli, non macchia la moquette bianca e quando arriveranno degli ospiti finalmente non salterà addosso. Non farà cadere la nonna novantenne, causandole la rottura del femore (venditori di girelli per anziani, correte ai ripari, non ne venderete neanche più uno!), e soprattutto mai più peli sull’arrosto. Farà contento anche il papà, che non dovrà più alzarsi alle quattro del mattino per fargli fare pipì sulla ruota dell’auto del vicino di casa.
Aibo sarà il migliore amico di famiglia? Tutti contenti per questo nuovo esserino elettronico? In famiglia sembra di sì. A parte il prezzo, di cui non abbiamo notizie, sembra che tutto sarà bello e felice, proprio come nelle favole.
Avete mai notato che nelle fiabe i cani non fanno mai la cacca? Possibile che non facciano mai i bisogni (allora non mangiano?)? Oppure è stata la Sony a inventare anche i cani delle favole. Allora anche i cani della carica dei 101 erano giapponesi! Ma sarà vera gloria come dicono, oppure è un aggeggio infernale? Aibo è stato ideato senza occhi e con le orecchie finte; vabbé, nessun progettista è perfetto. Ma può fare le capriole, alzarsi sulle zampe, fare i balletti, insomma può far divertire e tenere occupato il fanciullo, così finalmente non romperà nei momenti di intimità dei genitori.
Ma anche in questo caso il futuro si presenta fosco. Non ha occhi: non potrà riprendere il bastone lanciato dal padrone, non troverà una compagna con cui accoppiarsi e portare a casa milioni di cuccioli (da distribuire prima che siano troppo grandi), non potrà essere portato a caccia. Aibo non vede, infatti, quindi non può portare il fagiano appena impallinato al padrone e lui sarà costretto a farsi scarpinate per recuperare la selvaggina. Come farà Crudelia Demon? Non potrà mica farsi una pelliccia di PET!
Gli accalappiacani che faranno nella vita? Cosa potranno accalappiare se Aibo, privo di vista e senza istinti sessuali, non scapperà mai di casa? Li vedo già in cassa integrazione, con l’esaurimento nervoso e le allucinazioni, pronti a chiudere nelle gabbie del canile le mogli con la pelliccia, scambiate per dei San Bernardo.
Questo cane rovinerà la società. Che cosa pesteremo per la strada camminando distratti mentre si telefona? Crack! “Cos’è?”, “Niente: un pezzo di Aibo, non preoccuparti porta fortuna”. E poi Aibo è argentato?Avete mai visto un cane argentato? Più che un cane ha il colore di un vassoio in silver plate. Sarà un oggetto di valore, ma un bambino non se ne fa nulla di un portatazzine.
Insomma, Sony ha creato il proprio mostro elettronico, pronto a inghiottire quel poco di cervello rimasto a vostro figlio dopo averlo prelevato dalla palestra per l’allenamento dei suoi Pokemon e dopo le quattro ore passate davanti alla Playstation (argh! Sony anch’essa! Allora è una congiura!). Che tristezza, dopo la mucca di Fruttolo, i nostri bambini sapranno solo cosa è il cane di Sony.
Frankenstein si starà rigirando nella tomba.