Gli schermi saranno di plastica

Gli schermi saranno di plastica

Rimpiazzeranno quelli a cristalli liquidi? Lo sostengono i ricercatori della Cambridge Display Technology. C'è già chi produce i nuovi schermi, con una stampante
Rimpiazzeranno quelli a cristalli liquidi? Lo sostengono i ricercatori della Cambridge Display Technology. C'è già chi produce i nuovi schermi, con una stampante


Londra – La prossima rivoluzione digitale potrebbe essere quella degli schermi, o almeno ci sperano i ricercatori della Cambridge Display Technology (CDT) , azienda che ha appena varato un nuovo laboratorio hi-tech ambiziosissimo. La CDT spera in pochi anni di mandare in soffitta gli schermi a cristalli liquidi LCD e di mettere sul mercato schermi a basso costo, più resistenti, leggeri e arrotolabili.

Il progetto di CDT oggi è centrato sull’ottimizzazione della propria tecnologia per schermi di polimeri in modo tale da renderla effettivamente commercializzabile. E in questo senso ha già stretto un accordo con la nipponica Seiko Epson e addirittura con Philips per lavorare sulla tecnologia LEP. Proprio con Seiko Epson, CDT ha già realizzato i primi display creati con una stampante a getto di inchiostro.

I nuovi schermi utilizzano dei polimeri ad emissione luminosa (LEP), ovvero un tipo di plastica il cui colore può essere modificato punto per punto, che offre una resa luminosa e stabile senza bisogno di retroilluminazione e che può essere guardata da qualsiasi angolo visuale, a differenza degli schermi LCD.

Il direttore operativo di CDT, Daniel McCaughan, ha affermato che la produzione dei nuovi schermi costa il 60 per cento in meno rispetto alla realizzazione di schermi LCD tradizionali. Un vantaggio che, a suo parere, porterà alcune case licenziatarie della tecnologia alla produzione in volumi significativi dei nuovi schermi di plastica entro il 2002. Entro il 2004, prevede McCaughan, i nuovi schermi avranno già rosicchiato il 20 per cento del mercato LCD.

I problemi maggiori sulla via dei nuovi schermi sono legati alla stabilità del prodotto, in particolare alla protezione dall’aria e dall’acqua degli agenti chimici utilizzati .

CDT è comunque molto ambiziosa e spera che un giorno gli schermi LEP siano realizzati con polimeri morbidi, che possano quindi essere arrotolati ed essere così efficienti da mandare in pensione anche i monitor a tubo catodico.

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Pubblicato il
5 lug 2000
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