Gli USA vicini all'UE sulla musica online

Gli USA vicini all'UE sulla musica online

Anche l'antitrust statunitense fa scattare le indagini sull'operato dei giganti della musica che hanno fatto tacere Napster e altri sistemi di file-sharing e che ora si apprestano a lanciare i propri servizi online
Anche l'antitrust statunitense fa scattare le indagini sull'operato dei giganti della musica che hanno fatto tacere Napster e altri sistemi di file-sharing e che ora si apprestano a lanciare i propri servizi online


Washington (USA) – Gli Stati Uniti rispondono al grido d’allarme lanciato dall’UE e fanno scattare un’inchiesta antitrust per accertare che dietro le due mega joint-venture tra i colossi della musica che si apprestano a lanciare i propri servizi online, sia tutto regolare.

Nel giugno scorso il Commissario europeo alla concorrenza Mario Monti, aveva infatti fatto scattare l’allarme adombrando l’eventualità che i big della musica mondiale costituiscano un duopolio che renderebbe di fatto impossibile l’ingresso di altri operatori nel settore.

Inoltre, “l’accusa” voleva capire se dietro le azioni legali delle majors, presentate come difesa di diritti e come lotta anti-pirateria, non vi siano state pratiche contrarie alle leggi del mercato e a quelle dell’antitrust, con un riferimento particolare ai sistemi di file-sharing, con in testa il martoriato quanto famoso Napster.

Nel mirino del governo USA e dell’UE ci sono quindi MusicNet, la joint-venture che lega AOL Time Warner, Bertelsmann, EMI e le tecnologie di RealNetworks, e DUET, l’impresa messa in piedi da Sony e Vivendi per la distribuzione di musica online che oggi può contare sul supporto tecnico di Microsoft.

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Pubblicato il
8 ago 2001
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