Google lancia AI per lo shopping: chiama i negozi e compra per te

Google lancia AI per fare shopping: chiama i negozi e compra per te

Google introduce nuove funzionalità per lo shopping. L'AI chiama i negozi per chiedere informazioni e acquista automaticamente tramite Google Pay.
Google lancia AI per fare shopping: chiama i negozi e compra per te
Google introduce nuove funzionalità per lo shopping. L'AI chiama i negozi per chiedere informazioni e acquista automaticamente tramite Google Pay.

C’è stato un tempo in cui fare shopping significava girare per negozi, toccare i prodotti, chiedere informazioni al commesso. Poi è arrivato l’e-commerce e abbiamo cominciato a cliccare su siti web. Adesso Google ha deciso che anche questo è troppo faticoso e vuole che l’intelligenza artificiale faccia tutto al posto nostro: cercare prodotti, chiamare i negozi per chiedere informazioni, monitorare i prezzi e persino completare l’acquisto.

L’AI di Google chiama i negozi per chiedere informazioni e compra per conto dell’utente

Gli utenti Google negli Stati Uniti avranno accesso a una serie di nuove funzionalità di shopping basate sull’intelligenza artificiale, giusto in tempo per lo shopping natalizio (guarda caso). La prima novità è lo shopping conversazionale nella ricerca AI. Si può descrivere nel dettaglio cosa si cerca, tipo maglioni da donna versatili, da abbinare sia a pantaloni che a vestiti, e poi affinare con una richiesta successiva: mostrami più opzioni sul grigio. Invece di filtrare manualmente e riscrivere la richiesta, basta parlare con l’AI come si farebbe con un commesso.

La risposta basata sull’intelligenza artificiale attinge dal tesoro di Google di 50 miliardi di schede prodotto e si adatta alla richiesta specifica. Se si chiede un confronto tra articoli specifici, mostra un grafico affiancato. Se si cercano suggerimenti generici, propone una serie di schede con immagini dei prodotti. Si può cliccare sugli articoli, visitare i siti dei rivenditori, visualizzare i dati storici sui prezzi e monitorare le variazioni, tutto da AI Mode. E ovviamente ci saranno inserzioni sponsorizzate, perché Google non è un ente di beneficenza.

“Let Google Call”: quando l’AI telefona al negozio

Ma la vera chicca è una funzione chiamata “Let Google Call“. Permette all’intelligenza artificiale di chiamare i negozi per conto dell’utente e chiedere informazioni sui prodotti, sulla disponibilità e sull’eventuale presenza di saldi o promozioni. Quando l’agente AI chiama, comunica al negozio che si tratta di una chiamata generata dall’intelligenza artificiale. I commercianti possono anche scegliere di non partecipare.

Dopo la chiamata, l’utente riceve un SMS o un’email con le informazioni raccolte. All’inizio l’opzione sarà disponibile solo per alcune categorie: giocattoli, salute e bellezza ed elettronica.

L’IA che compra al posto nostro

Infine, gli utenti potranno incaricare gli agenti AI di acquistare effettivamente i prodotti. Basta selezionare gli articoli e le specifiche come il colore o la taglia, indicare il prezzo che si desidera spendere, e se l’articolo scende al di sotto di quella cifra, il checkout automatico di Google manda un messaggio. Basta confermare che si vuole acquistare e usa Google Pay per completare la transazione.

Google presenta queste funzioni come un modo per automatizzare le parti più noiose dello shopping, lasciando comunque agli acquirenti il controllo, soprattutto su aspetti come il prezzo.

Il passaggio allo shopping basato sull’intelligenza artificiale potrebbe stravolgere tutti i modi in cui i consumatori attualmente trovano gli articoli: navigando nei negozi, attraverso gruppi di acquisto e recensioni e, naturalmente, passando dagli influencer.

Le risposte di shopping generate dall’intelligenza artificiale a volte attingono anche da piattaforme come TikTok o Reddit, il che significa che i consigli e le recensioni scritte da esseri umani confluiscono nel sistema automatizzato di Google.

Google sta essenzialmente diventando l’intermediario tra noi e tutto il resto: i negozi, i prodotti, le recensioni, gli acquisti. È conveniente? Forse. È un po’ inquietante? Senza dubbio.

Fonte: Google
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Pubblicato il
13 nov 2025
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