Cosa significa guidare una delle più grandi aziende ICT degli ultimi anni e come funziona Google nel dettaglio? Non si può rispondere a questa domanda cercando su Google, ma leggendo l’omonimo libro “How Google Works”, firmato da Eric Schmidt insieme a Jonathan Rosenberg, ex vicepresidente della divisione di Google dedicata ai prodotti.
In questo libro – anticipato in una lunga intervista ad At Work – i due raccontano la loro decennale esperienza a Mountain View, delineando in questo modo la storia dell’azienda nata con il sogno di “organizzare tutte le informazioni al mondo, rendendole universalmente accessibili ed utili”.
Se ora non stupiscono la ricerca e gli investimenti per la diffusione della connessione attraverso i palloni aerostatici o per le macchine senza autista , la storia dell’innovazione di Google è frutto del lavoro e delle idee dei suoi fondatori e dei suoi manager, e della competizione cui hanno dovuto reagire.
Se da un lato Schmidt ammette di essersi concentrato sulla tecnologia mobile con un pizzico di ritardo, rimane innegabile che una delle linee conduttrici della storia recente dell’azienda è legata alla sfida con Apple proprio su questo fronte: a tal proposito Schmidt ha riferito che la competizione “brutale” tra le due ha “garantito enormi benefici per i consumatori di tutto il mondo”, sospingendo l’innovazione delle due aziende portate a confrontarsi, come Schmidt stesso nel suo incontro con Steve Jobs del 2010.
Così, da un lato Android cerca di lasciarsi alle spalle la frammentazione grazie al modello Apple, mentre iOS si è aperto proprio in risposta al sistema operativo di Mountain View. Certo – dice sempre Schmidt non perdendo l’occasione per la stoccata – al momento sembra più Cupertino ad aver preso ispirazione dal mercato che la circonda , almeno a giudicare dalla somiglianza tra iPhone 6 e iPhone 6 Plus e diversi prodotti sfornati da Samsung nei mesi scorsi.
Claudio Tamburrino