Google ha aggiornato le proprie mappe grazie alle immagini catturate dal satellite Landsat 8 offrendo all’utente una risoluzione e una purezza visiva senza precedenti.
Programmare itinerari con il percorso che si adatta in base al traffico sono funzioni assai utili, che Mountain View continua a migliorare a favore dei propri utenti. La qualità delle immagini satellitari rimane però un aspetto fondamentale per l’utente che operi sulle mappe per altre attività rispetto alla semplice navigazione stradale. Le foto satellitari utilizzate sino ad ora da Google Maps erano di qualità interiore, condizionate peraltro da un problema hardware del satellite Landsat 7 che ne limitava ulteriormente la resa.
Ora, a tre anni dal lancio, sono state utilizzate le foto scattate da Landasat 8 , per arricchire di particolari la visualizzazione satellitare di Google Maps mediante 1.000 TB di dati processati per eliminare ogni segno di nubi, nebbia a foschia. Tutti elementi che di norma coprono oltre la metà della Terra, in luoghi diversi a seconda del momento. Questo risultato è stato ottenuto interpolando opportunamente foto diverse degli stessi luoghi.
Tutto ciò è stato possibile in gran parte grazia alla collaborazione di NASA, con il programma Landsat, che dal 1972 osserva incessantemente il pianeta Terra per monitorarne i cambiamenti, nonché il suo impegno verso l’open data.
effepì
Pubblicato il 30 giu 2016
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