Google Now adesso anche su desktop

Google Now adesso anche su desktop

Le schede personalizzate già presenti su smartphone sono attive anche nel browser desktop. Un'arma in più per Google per rendere Chrome più appetibile della concorrenza
Le schede personalizzate già presenti su smartphone sono attive anche nel browser desktop. Un'arma in più per Google per rendere Chrome più appetibile della concorrenza

Notifiche nel browser come sul telefonino: il meccanismo alla base di Google Now, funzione già ampiamente sfruttata e apprezzata su smartphone, è identico anche nella sua declinazione per il browser desktop Chrome. A partire da questa settimana Google ha aperto i rubinetti e ha iniziato a inondare di aggiornamenti anche chi naviga con il software di famiglia via PC, permettendo di ricevere informazioni su sport, traffico, previsioni del tempo e appuntamenti imminenti direttamente nella stessa finestra in cui si fa altro.

L’idea alla base di Google Now è di imparare qualcosa degli interessi e delle abitudini dell’utilizzatore e di fornirgli indicazioni il più possibile sensate nel contesto in cui si trova: all’ora nella quale ci si reca in ufficio le informazioni sullo stato del traffico sulla strada che porta al lavoro, se nella posta c’è la segnalazione di un pacco in arrivo aggiornamenti sullo stato della consegna, i risultati della squadra del cuore e così via. Un’icona a forma di campanella (nella barra delle notifiche su Windows, o nella barra dei menù su Mac) si illuminerà di giallo per segnalare una novità in arrivo: il tutto a patto di aver regolarmente effettuato il login con il proprio account Google dentro il browser , per consentirgli di raccogliere e presentare le informazioni necessarie.

Come spiegato nelle pagine di aiuto per la nuova funzione, Google Now funziona se si possiede un telefono con la feature già attivata (e registrato con lo stesso account ): la combinazione delle informazioni georeferenziate e delle abitudini di navigazione permette di elaborare le segnalazioni appropriate per l’utente, dunque occorre tenere a mente che utilizzarlo significa garantire a Mountain View di conoscere molto della propria vita e aggregare le informazioni relative per fornire il servizio (chi non gradisce potrà sempre disabilitarlo ). La mossa di portare Now anche sui desktop è senz’altro dettata dalla speranza che questo costituisca un volano (ulteriore) per la diffusione e l’utilizzo degli strumenti di Big G, Chrome e Gmail in testa, ma non solo.

Luca Annunziata

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Pubblicato il 25 mar 2014
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