Google, occhio al mouse

Google, occhio al mouse

Brevettato un sistema per valutare gli interessi degli utenti analizzando i movimenti del cursore. E affinare così le ricerche future
Brevettato un sistema per valutare gli interessi degli utenti analizzando i movimenti del cursore. E affinare così le ricerche future

Google ha ottenuto un brevetto , la cui domanda era stata depositata nel 2005, dal titolo “Sistema e metodo per modificare la rilevanza dei risultati della ricerca attraverso un’attività di monitoraggio”: dovrebbe servire, se effettivamente Big G intenderà utilizzarlo, a valutare l’interesse dei singoli utenti per risultati specifici, così da avere più dati da analizzare e poter in futuro affinare la ricerca o meglio sviluppare i link sponsorizzati.

In particolare il sistema permetterebbe a Google di dare un valore agli spostamenti del puntatore sullo schermo e di valutare la valenza o meno di un link a seconda di quanto interesse sembra mostrare l’utente che vi indugia (e per quanto tempo) con il mouse.

Si può altresì ipotizzare che uno dei possibili utilizzi che ne farà il motore di ricerca è relativo alla possibilità di valutare gli annunci pubblicati e l’organizzazione generale della pagina: per esempio, l’utilità o meno di un box informativo o di una mappa .

Claudio Tamburrino

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Pubblicato il
16 lug 2010
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