New York (USA) – Festa grande oggi per Al Gore, il leader democratico che più di ogni altro si è battuto negli anni per porre lo sviluppo delle reti telematiche al centro dell’agenda politica degli Stati Uniti. Così la pensano i promotori dei Webby Awards , che hanno deciso di onorarlo con la prestigiosa onorificenza.
A consegnare materialmente il premio sarà Vint Cerf, uno dei padri della rete e del protocollo TCP/IP. “A Gore – ha spiegato Cerf – si devono senz’altro dei ringraziamenti e un’alta considerazione per i suoi contributi pionieristici”.
“Si tratta di uno di quei casi – ha spiegato Tiffany Shlain, fondatrice dei Webby Awards – in cui qualcuno per trent’anni ha svolto un lavoro impressionante come uomo politico, senatore e vicepresidente ed è riuscito a muoversi in questo caos politico”.
Gore, che per molti anni ha fatto dell’attenzione verso le prospettive aperte dai network informatici un proprio cavallo di battaglia, con questo premio potrà probabilmente archiviare definitivamente una sua storica gaffe che fece il giro del mondo: in una improvvida dichiarazione si spinse ad affermare che lui aveva “inventato Internet”.
A testimoniare l’impegno di Gore è nientemeno che l’ Accademia internazionale delle Arti digitali e delle Scienze a cui spetta la presentazione dei premi: gli esponenti dell’Accademia hanno ricordato come, fin dal suo primo incarico al Congresso, Gore abbia spinto per finanziare lo sviluppo della rete e delle tecnologie che hanno dato vita a quello che per primo lui definì “le autostrade dell’informazione”.